"Chi è più pronto tra Blanc e Garcia? Entrambi sono due allenatori molto preparati, che hanno dimostrato di essere competitivi portando successi importanti. Ci sono considerazioni da fare: Blanc ha il vantaggio di conoscere il calcio italiano, conosce tattica e difficoltà, ha vissuto Napoli e Inter e ha il vantaggio di parlare la lingua. Blanc lo conosciamo tutti, è stato un pilastro della Francia e non è poco. Garcia somiglia a una scommessa, ma ha voglia di imparare e si è svincolato perché vuole confrontarsi con un calcio diverso. Lato umano? Garcia è un professionista, uno studioso e che ha dimostrato di avere una marcia in più per quanto riguarda la qualità del gioco, ha creato un sistema che ha permesso al Lille di stravincere sul piano del gioco e la piazza ha mezzi importanti. La Roma ha giocatori importanti, giovani e pronti per giocare, per Garcia potrebbe essere un'ipotesi importante. Blanc non ha paura della pressione, ha le spalle grosse e sa tenere in un ambiente caldo, a Roma vittorie e sconfitte vengono valutate 10 volte tanto. Credo che dovendo scegliere direi Blanc, la lingua è importante e ha un passato da giocatore di Serie A, sa gestire spogliatoi importanti e può gestire Totti in un certo modo. Su questo profilo Blanc ha un vantaggio, ma sono entrambi allenatori che possono dare un contributo importante".