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Un momento positivo

Si, abbiamo trovato un buon livello di gioco. Sia a livello personale che di squadra. Anche se qualche risultato non ci è andato bene noi stiamo abbastanza bene.

Cosa è successo in quel periodo un po' particolare?

C'è stato un periodo in cui mi si era un po' chiusa la porta, non riuscivo a far gol, anche se ritengo che alcune erano state comunque belle prestazioni. Chiaro che il tifoso non analizza la partita, ma pensa "Osvaldo non ha fatto gol, quindi ha fatto male". E' stato un periodo particolare, sono successe delle cose che mi sono dispiaciute ma ora è passato, sto sereno e tranquillo. So quello che faccio, che do sempre tutto

La tua migliore partita è stata con la Juve

Ho finito quella partita contentissimo. Anche a livello di gruppo: se la squadra fa bene tu sei più predisposto a far bene. La squadra era stata perfetta e io mi sono sentito in sintonia. Non è mai facile ripetere ogni volta le stesse prestazioni.

L'esultanza contro la Fiorentina

Io sono un po' particolare da quel punto di vista. Mi è venuta voglia di sfogarmi così, festeggiare insieme a loro. Poi sinceramente deve scattare qualcosa di particolare perchè io faccia qualcosa di particolare sotto la curva. Il rispetto della gente me lo guadagno sul campo, non vado a baciarmi la maglia per arruffianarmi il pubblico. Poi chi sta in tribuna non lo capisce, ma io sono l'opposto di quello che si pensa, non mi piace prendere in giro la gente. Da bambino non ero tifoso della Roma, voglio essere leale. 

Parole di stima nei tuoi confronti

Fa piacere quando te lo dicono. Le parole di Totti dopo la gara a Firenze mi hanno emozionato, un piacere enorme. Io mi ritengo un giocatore normale, cerco di dare il massimo. La gente mi mostra tanto affetto, c'è stato solo un periodo un po' così

La rovesciata contro il Catania alla 1° di campionato

Si, dopo il gol annullato contro il Lecce mi dicevo: "Ora quando lo rifaccio uno così", invece è capitato di nuovo e sono molto contento

La tripletta

Si, mi hanno detto che dovevo portarmelo e me lo sono portato. I miei compagni poi sembravano più contenti di me, una soddisfazione unica

Perchè ogni tanto esce un Osvaldo diverso?

Magari sono antipatico a qualcuno, non lo so. Chi mi conosce sanno chi sono e ricevono da me il massimo rispetto. Il resto sono solo chiacchiere

Ti è mai capitato di suonare live a Roma?

Ancora no, non sono pronto. Mi vergognerei troppo, non suono nemmeno davanti alla mia ragazza. Io devo pensare al calcio, la chitarra la suono nella mia stanza

Come stai vivendo a Roma?

Roma è una delle città più belle del mondo. Affascinante, la gente è particolare, il cibo...Una città che ti dà tanto a livello umano, è molto simile a quelle sudamericane. Una città unica, è normale sentirsi attratto

Indossare la maglia numero 9 cosa significa?

Non è facile ma è bellissimo. Penso che chiunque faccia quel ruolo si sentirebbe onorato di indossare questa maglia. Per me è un onore, all'inizio ero un po' teso, ora grazie a questo ambiente mi sento a casa, sono più tranquillo. Entrare all'Olimpico fa venire i brividi, soprattutto in occasione dei big match

Il calcio che parte occupa nella tua vita?

Una parte fondamentale. E' la mia passione e il mio lavoro. All'inizio consumavo tanto calcio, vedevo tanto calcio. Ora sono cresciuto, ho trovato altri interessi che aiutano anche a staccare un po'. Penso di aver trovato un giusto equilibrio che mi fa stare tranquillo e al 100%

Perchè la Roma non riesce ad esprimersi a grandi livelli?

Ci vuole lavoro, pazienza che a volte in Italia non c'è. Noi abbiamo tanti giocatori nuovi, ogni volta è come ricominciare da 0, non è mai facile. Potevamo fare molto meglio, c'è rammarico per qualche partita facile sulla carta che per noi sono impossibili. Ma uno per uno siamo una squadra fortissima, mi auguro di tenere più giocatori possibili, così possiamo fare veramente qualcosa di molto bello

Chi ti ha impressionato molto quest'anno? Lamela?

Erik è un giocatore fantastico, è cresciuto molto. Pjanic è fortissimo, Marquinhos ha 18 anni, sembra che ha 300 partite in serie A, impressionante

Cosa rappresenta Roma-Napoli?

La mente inevitabilmente ti tradisce e scappa verso il derby, ma per arrivarci bene dobbiamo fare bene con il Napoli. Siamo all'Olimpico, poi storicamente è una grande partita, dobbiamo dare tutto. E' giusto per la gente, per noi e per la partita che abbiamo dopo

Quali sono i tuoi obiettivi in Nazionale?

Mi auguro di fare molto bene con la Roma per poter continuare a indossare la maglia azzurra. Ogni volta che ci vado mi sembra un sogno. Segnare è bellissimo, una sensazione che non si può spiegare

Il derby?

Non amo parlare quando ci sono queste partite così importanti. Per ora sto tranquillo, la settimana prossima un po' meno. Speriamo bene