Altre 12/04/2013 20:15
ROMAGNOLI: "A Roma mi lasciano crescere tranquillamente" - MASSARA: "Puntiamo molto su di lui" - B. CONTI: "Abbiamo tanti ragazzi su cui poter contare"
SKY SPORT - Alessio Romagnoli, Frederic Massara e Bruno Conti sono intervenuti nel corso di uno speciale dell'emittente satellitare dedicato al settore giovanile.
Queste le parole di Romagnoli:
Hai sempre giocato una categoria avanti
Non sbagli, dai tempi degli allievi Nazionali che ho giocato sempre sotto età
Da tempo che sentiamo parlare di te come il futuro difensore della Roma. E' una grossa responsabilità?
Non penso che sia un peso. Per fortuna l'ambiente, qui, a Roma è tranquillo con me, mi lasciano crescere tranquillamente
Il tuo primo gol in Serie A, su assist di Totti. Cosa provi a rivedere le immagini?
E' bellissimo, penso sia stupendo rivederlo.
Più bello questo o il gol al derby a livello giovanile, che ricordi sempre?
Al derby è più bello. Domanda scontata, ed è scontata la risposta.
A proposito di giovani, che effetto fa veder giocare Verratti al Camp Nou?
E importantissimo per lui fare queste esperienze. E molto forte e si sta dimostrando un ottimo giocatore.
Alessio, ci parli di te in 30 secondi? Il tuo hobby? Il tuo sogno nel cassetto?
I miei hobbysono giocare alla playstion e seguo il basket e il tennis, sono un tifoso di Federer. Il mio sogno? Arrivare il più in alto possibile. Magari vincere qualcosa di importante, sia con la con la Roma e la Nazionale.
Il mio idolo? Agli inizi, quando giocavo da centrocampista, il mio idolo era Zidane. Non Maldini come adesso.
Gli allenatori che hai avuto. Montella e Stramaccioni, allenatori rampanti, e De Rossi, più un 'papà' che preferisce crescervi?
De Rossi per me è come un papà, adora lavorare con i giovani e non penso allenerà una prima squadra. Penso che resterà sempre nel settore giovanile
E Montella? Di lui ci colpisce la freddezza, è molto deciso nelle scelte che fa. Era così anche prima? Ti aspettavi che guidasse subito una prima squadra
Si, era così anche anni fa. Sinceramente non me lo aspettavo, ma come allenatore è fortissimo, è giusto che guidasse una grande squadra come la Fiorentina.
Si arrabbia mai Alberto De Rossi?
Lo scorso anno no, quest'anno un po' di più.
Chi è il futuro Romagnoli della Roma?
Penso Calabresi, che è del ' 96 ed è molto forte, già gioca sotto età con la Primavera. Anche Capradossi. Sono giovanissimi, più piccoli di me. Hanno un futuro. Altri nomi mi sfuggono.
Cosa ti aspetti dall'anno prossimo?
Di crescere, giocare di più. Magari essere titolare con la Roma
Prende la parola Frederic Massara:
Hai avuto nel settore giovanile allenatori come Montella, Stramaccioni, De Rossi. I titoli nelle giovanili parlano chiaro. Ne arrivano di soddisfazioni.
I titoli sono certamente un indicatore della qualità del settore giovanile, sapientemente guidato da Bruno Conti. I titoli sono importanti, ci certificano che i ragazzi sono forti e capaci di prevalere con squadre di stesso livello. Ma quando abbiamo esrodi di ragazzi che si dimostrano allaltezza fin da giovanissimi ci rendono più felici, significa che si è fatto il lavoro giusto.
Come si individua un ragazzo?
Evidentemente i talenti non si scoprono, si manifestano da soli. E' chiaro che bisogna completare il loro percorso formativo, ci sono tante variabili che incidono. Ma cercare di capire le qualità eccellenti che spiccano diventa una priorità. E questo lavoro nella Roma è fatto veramente molto bene.
Romagnoli come Verratti, gioca con la stessa sfrontatezza
Questo è un tratto distintivo di questi talenti. Alessio è il più giovane giovatore della Serie A, sicuramente il più giovane marcatore. Riponiamo molte aspettative su di lui, ma ha le spalle larghe.
Montella, Stramaccioni e De Rossi. Come inquadri questi allenatori che hanno fatto le fortune del settore giovanile della Roma?
Hai detto bene, due di questi sono tecnici rampanti, la palestra del settore giovanile gli è servita molto per affertmarsi nel calcio professionistico. E il terzo (De Rossi, ndr) è veramente un tecnico straordinario, una garanzia assoluta per il settore giovanile della Roma. Un maestro di calcio, che arricchisce il percorso formativo dei ragazzi, affinandone le qualità e mettendoli in condizione di esprimersi al meglio. Siamo felici di poter contare sul suo contributo, è insostituibile. E' un sigillo di qualità. Tutti quelli che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui hanno beneficiato di grandi competenze. Siamo convinti, è il Ferguson della Roma.
I '93 un annata strepitosa, adesso c'è un ricambio generazionale. Ma resta il fatto che quella nidiata è poco repilcabile.
Quel gruppo aveva una qualità molto elevata. Ma abbiamo un ricambio continuo, i gruppi che stanno crescendo promettono bene.
Si parla di riforme e di un campionato riserve. Squadre riserve o un campionato con le seconde squadre
Per quanto riguarda la Roma, noi saremmo per le seconde squadre. Riguardo il campionato riserve, non vedo moltà utilità nella crescita dei ragazzi. Quella delle seconde squadre è la strada a seguire. Se noi consideriamo la Spagna come un modello da seguire e verifichiamo quanto siano utili le seconde squadre.... Un passo avanti è stato fatto uniformando gli allievi nazionali alla Primavera, ha alzato la competitività del torneo.
Interviene anche Bruno Conti. Queste le sue parole:
Che legame c'è tra i ruoli di responsabile del settore giovanile e lo scouting?
Ricky è un grande professionista e ho un ottimo rapporto con lui. E' un motivo ancora più importante per portare avanti il nostro settore giovanile. Tutti sappiamo le difficoltà delle società di scoprire i vivai, noi lo abbiamo sempre fatto, anche sotto età. Ricky è un valore aggiunto per il nostro lavoro e per la nostra continuita.
Ci racconti la storia di Romagnoli?
Alessio è stato preso a 10 anni, dal San Giacomo, a Nettuno. E chiaro che nelle selezioni che facciamo, con i vari osservatori che girano per le società dilettantistiche, si va a selezionare. Li seguiamo, andiamo a vedere le partite, facciamo i provini a Trigoria e poi si fanno queste le scelte. E' chiaro che in questo lavoro, con queste fasce d'età, anche la bravura nella scelte degli istruttori conta, è la cosa più importante per la crescita di questi ragazzi. E' un lavoro costante, ma anche grazie alla bravura di osservatori e istruttori. Senza queste persone è difficile portare avanti un lavoro così grande.
Una dedica alla famiglia di Romagnoli, che tra l'altro fa il tuo stesso viaggio da Nettuno a Roma.
Alessio adesso è più avvantaggiato, quando l'ho fatto io prendevo il treno da solo da Nettuno per andare ad allenarmi al Tre Fontane. Però non dimentichiamo i sacrifici che ha fatto la sua famiglia, ma credo che Alessio li abbia ripagati. E' importante per questi ragazzi avere la famiglia alle spalle. Alessio è un ragazzo molto intelligente, migliora anche ascoltando.
C'è stato un passaggio qualche anno fa a livello societario nel quale è stato difficile rinnovare i contratti a livello giovanile. E non a caso sono arrivati Manchester United, Arsenal e altre squadre. Adesso avete le spalle larghe da questo punto di vista
I ragazzi, al di la di quando firmano un precontratto, non hanno avuto dubbi sull'ambente, sul lavoro e sulle prospettive che possono avere allinterno della Roma. Tranne lepisodio di Petrucci, con il quale avevo già sistemato il contratto e poi altri personaggi hanno fatto scelte diverse, non ci sono stati problemi. Sono ragazzi che a volte dopo aver fatto esperienze rientrano alla Roma. Ci sono gli esempi di Totti e De Rossi, abbiamo tanti ragazzi di prospettiva su cui poter contare.