Altre 15/04/2013 16:40

Inter, Ranocchia: "Gli arbitri? Abbiamo avuto episodi sfavorevoli... Contro la Roma una grande sfida"

L'Inter ha perso per strada ieri altri due tuoi compagni, Gargano e Nagatomo, ormai vi potete contare su due mani. Ma hai mai vissuto una stagione di questo tipo, zeppa di infortuni, anche negli anni scorsi? E da cosa dipende secondo te questa situazione: c'è una causa o è solo sfortuna?

"Mah, non te lo so dire sinceramente... Son tante partite, tante trasferte difficili, lunghe, e a fine arrivo volente o nolente arrivi un po' a pagarla. Anche con un po' di sfortuna perdiamo due giocatori a partita. Meno male che almeno ad undici giocatori comunque ci arriviamo...".

Ma secondo te c'è davvero una causa? A cosa possono essere dovuti questi continui infortuni?

"Non lo so, personalmente anche io ho avuto qualche infortunio ma non gravissimo durante l'anno, alla fine ho potuto sempre scendere in campo".

Il ginocchio come sta? Visto che hai dovuto subire delle infiltrazioni...

"E' tutto ok, per fortuna ho sempre avuto infortuni lievi; se fosse stato qualcosa di grave di certo non avrei giocato. Il mio è un caso a parte rispetto a quello di altri ragazzi che hanno avuto problemi muscolari".

Veniamo ad un argomento un po' delicato, quello del rapporto istituzionale tra l'Inter e gli arbitri: dal campo, c'è la percezione che qualcosa, nel dubbio, non vi vada mai a favore?

"Non ci voglio pensare, sarebbe brutto pensare ad una cosa così. Diciamo che abbiamo avuto più episodi sfavorevoli che favorevoli, ma a cosa è dovuto tutto questo francamente non lo so dire. Io penso a giocare, se poi mi fanno fallo e non lo fischiano io non posso farci niente, spero che comunque in futuro questo possa succedere il meno possibile. Anche se comunque succederà, come è successo anche ad altre squadre durante un campionato. Spero che con l'aiuto nostro gli arbitri possano fare meno errori possibile".

Come vedete in questo momento Andrea Stramaccioni, alla luce degli episodi arbitrali ma anche degli infortuni? E' più teso, tranquillo o preoccupato?

"Devo dire che il mister ha sempre fatto il suo lavoro alla stessa maniera, da inizio anno ad oggi. Purtroppo si sa che queste cose possono capitare, si gioca a calcio, se no ci mettevamo a giocare a scacchi e non succedeva nulla. Lui è tranquillo, e comunque rimangono a disposizione tanti giocatori importanti, al di là di quelli che abbiamo perso".

Dopo la sconfitta col Cagliari, numeri alla mano, il campionato non ha più molto da dire. Come si trova la forza per concludere bene questo torneo senza magari avere la testa proiettata alla prossima stagione?

"Da giocatore vorresti vincere tutte le partite, e io vorrei vincerle tutte da qui alla fine. Senza fare calcoli o vedere la classifica, ogni partita è una partita a sé. Nessun giocatore al mondo vuole perdere una partita, al di là del fatto che lotti per qualcosa o no. Quindi, sicuramente ce la metterò tutta per vincere tutte le partite".

Mercoledì c'è una partita cruciale per la stagione dell'Inter, quella contro la Roma. Fai un appello ai tifosi per convincerli ad essere presenti e a riempire lo stadio.

"Sicuramente è una grande sfida, è una bella partita, da dentro o fuori. Spero che i tifosi verranno allo stadio, per sostenerci e darci una mano per arrivare in finale. Sarebbe un grande obiettivo, poi se riuscissimo a passare penseremo alla finale che è un obiettivo importante nostro e della società. Anche per lasciare Milan e a zeru tituli? No, non voglio riprendere quella frase perché l'ha detta uno più importante di me... Siamo ancora in corsa, questo è sicuramente una cosa importante al di là delle vicissitudini di quest'annata. Mercoledì arriveremo con la voglia di arrivare in finale".




(fcinternews.it)



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