Altre 18/01/2013 20:09
Inter, Ranocchia: "La nostra, una squadra che non molla. Totti? un campione"
In Tim Cup ci abbiamo creduto fino alla fine, la nostra è una squadra che non molla e ora puntiamo a recuperare posti in campionato".
Giocatore con il passare del tempo sempre più determinante, Ranocchia racconta della sua voglia di fare sempre meglio per potere dare una mano a quest'Inter. Primo obiettivo le gare contro la Roma: "Ho lavorato tanto, in silenzio, e continuo a farlo. Ora ci aspettano due partite difficili, però sarà bello giocarle. La Roma è forte davanti, attaccano l'area con tantissimi uomini, creano tanta superiorità. Ci sarà Totti? È un campione, sotto un certo punto di vista sarebbe meglio non ci fosse ma è comunque sempre bello giocare contro un campione".
Al difensore nerazzurro viene poi chiesto un commento sugli arbitraggi. Lui sorride composto e dice: "Visto che ho preso una squalifica per una frase non grave né offensiva... preferisco non parlarne...".
Diversi gli argomenti toccati con Ranocchia nel corso dell'intervista, dalla difesa a tre ("Evoluzioni del calcio, i mister studiano nuove tecniche") alle possibilità di rimonta, con conseguenti obiettivi: "Siamo in corsa in tutte le competizioni, tutte difficili. Noi faremo del nostro meglio, io vorrei vincere tutto. Se la rimonta è possibile? Non bisogna mai smettere di crederci".
La Nazionale, la situazione-Sneijder, il aclcioscommesse. Anche di questo parla Ranocchia: "Se ho sentito Prandelli? No, non l'ho sentito, ma io continuo a lavorare come sto facendo e spero di convincere il mister a continuare a convocarmi. Cosa penso della situazione-Sneijder? Ne sono stato molto al di fuori, anche perché è una situazione tra Wes e la Società. Dispiace perché Wes è un amico e un campione. Se si può parlare di un incubo finito per me rispetto alla vicenda calcioscommesse? Spero che sia finito per quanto mi riguarda: ho avuto l'archiviazione nella giustizia penale a Bari, sono tranquillo, come lo sono sempre stato. E sono anche contento per Cannavaro e Grava, sono contento che sia finita la loro vicenda".