Altre 25/01/2013 21:54

Destro ko, rischia due mesi per una lesione al menisco. Stekelenburg chiede scusa, ma resta il caso



Il crac ha fatto calare il gelo dalle parti di Trigoria. Le prime ipotesi – o timori – sono per uno stop di due mesi. I tempi di recupero per il menisco vanno in genere dai 30 ai 45 giorni, e a fare definitiva chiarezza sull’infortunio potra’ essere solo il professor Cerulli (lo stesso che ha operato Burdisso) dopo aver eseguito l’intervento chirurgico artroscopico tra domani e domenica. A complicare il quadro e’ pero’ il fatto che il menisco interessato e’ quello esterno.



E pensare che a preoccupare di piu’ lo staff medico giallorosso era il trauma distorsivo alla caviglia destra, che invece non ha prodotto seri danni. Per , comunque, l’infortunio rappresenta una pessima notizia anche in considerazione del fatto che sembrava essersi finalmente sbloccato sotto porta dopo un periodo piuttosto negativo (ha realizzato 7 reti tra campionato e Coppa Italia, giocando complessivamente 1179′ minuti). Fino a quando sara’ out, poi, Zeman si trovera’ a dover fare i conti con un parco attaccanti ridotto all’osso. Il tecnico boemo, se non dovessero arrivare soprese dal mercato (il ds
in questi giorni e’ a Milano), avra’ a disposizione solamente , Osvaldo, Lamela, e il giovane uruguaiano Nico Lopez, impegnato fino ai primi di febbraio in Argentina nel Torneo sudamericano Under 20.




I problemi in casa Roma, pero’, non solo circoscritti al reparto offensivo. In difesa c’e’ da infatti gestire il caso Stekelenburg, dopo le dichiarazioni al vetriolo rilasciate dal olandese sul collega Goicoechea (”acquisto inutile”), su Zeman (”non mi ha spiegato perche’ non sono piu’ il titolare”) e sui compagni (indicati come i veri colpevoli in occasione del gol di Palacio subito in Coppa Italia). Stekelenburg, che sara’ multato come da regolamento interno alla Roma per aver parlato senza autorizzazione, a Trigoria si e’ scusato e chiarito con la squadra e con la dirigenza (non con Zeman), provando a ridimensionare il peso del suo, ma ribadendo il fatto di non voler restare fermo a guardare dalla panchina.




Per andare a giocare altrove, pero’, l’olandese dovra’ portare quell’offerta congrua che la societa’ non ha visto ancora recapitarsi. E in attesa di capire se il Milan si muovera’ con maggiore decisione, Stekelenburg potrebbe ritrovarsi escluso per la trasferta di subendo lo stesso metro disciplinare che Zeman ha gia’ adottato con Marquinho per la mancanza di rispetto mostrata con la reazione di Catania. In dubbio poi per la trasferta al Dall’Ara, ma per motivi fisici, anche Marquinhos e Piris: il brasiliano non si e’ allenato a causa della caviglia destra malconcia ma dovrebbe recuperare, mentre il paraguaiano ha interrotto in anticipo il lavoro con il gruppo per il riacutizzarsi del dolore da sovraccarico al ginocchio sinistro. Nel caso in cui non dovesse farcela spazio al neoacquisto
, utilizzabile dopo l’arrivo in mattinata del transfer. 

(ansa)