Altre 22/11/2012 15:19

Scontri Campo de' Fiori, la società smentisce: "Sospetti ingiusti e strumentali". Lotito: "I laziali non c'entrano". Arrestato anche un tifoso romanista

 

Intanto sono scattate le perquisizioni della polizia nelle abitazioni di alcune delle 15 persone fermate la scorsa notte nei pressi del pub assaltato durante il raid contro i tifosi inglesi a Roma. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa ci sarebbe almeno un tifoso romanista tra le persone che hanno partecipato alla 'spedizione punitiva': la sua posizione è al vaglio degli investigatori. Nel suo appartamento sono stati trovati tirapugni, spranghe e altro materiale, così come nell'abitazione di un'altra persone perquisita. Nel 2007 l'uomo era stato sottoposto ad un Daspo, il provvedimento di interdizione dalle manifestazioni sportive.



Tra le 15 persone fermate la scorsa notte e ascoltate, la polizia sta procedendo riscontri incrociati per identificare gli autori del raid e i semplici testimoni. La prima chiamata di richiesta di intervento al 113 è avvenuta all' 1.07 e all'1.14 è arrivata sul posto la prima volante della polizia. Intorno all'1.25 sul sono giunti anche i rinforzi con cinque auto, comprese quelle dei carabinieri.

(ansa)

 

Gli aggressori dei tifosi del Tottenham in un pub del centro di Roma «si sono presentati nel locale indossando caschi che ne hanno impedito, allo stato, il riconoscimento, per cui attribuire loro appartenenza alla tifoseria della Lazio è affermazione destituita di ogni fondamento». È quanto si legge in un comunicato del club biancoceleste in relazione all'episodio avvenuto nella notte in un locale di Campo dè Fiori. La Lazio nega il coinvolgimento dei propri tifosi nell'aggressione ai sostenitori del Tottenham e parla di «sospetti ingiusti e strumentali» nei confronti della propria tifoseria.

Nel comunicato la società biancoceleste sottolinea che «gli aggressori si sono presentati nel locale indossando caschi che ne hanno impedito, allo stato, il riconoscimento, per cui attribuire loro appartenenza alla tifoseria della Lazio è affermazione destituita di ogni fondamento», ricordando poi che «i tifosi della Lazio hanno dimostrato, negli ultimi tempi, di avere totalmente abbandonato manifestazioni di vigliacca e gratuita violenza fisica, come sono state quelle verificatesi la notte scorsa».

«La Lazio -si legge ancora nel comunicato - ha sempre predicato ai propri simpatizzanti la necessità di manifestare spirito sportivo e cavalleresco nei confronti degli avversari e dei loro tifosi, limitando le proprie esternazioni al sano antagonismo sportivo, e ne è prova il comportamento tenuto allo stadio dalla tifoseria biancoceleste nel recente derby stracittadino della settimana scorsa». La società biancoceleste afferma che «episodi come quelli accaduti questa notte non hanno nulla a vedere con il calcio e le sue manifestazioni e costituiscono espressione di pura delinquenza, nei cui confronti le forze dell'ordine e la magistratura devono intervenire con gli strumenti a loro disposizione» e «si augura che gli autori dei fatti vengano individuati quanto prima e puniti in maniera congrua, allontanando in tal modo dalla propria tifoseria sospetti ingiusti e strumentali». 

(adnkronos)

 

Le prime manette sono scattate a un tifoso romanista, ma è stato individuato dalla polizia anche un altro ragazzo, al quale gli investigatori sono arrivati grazie all'esame di alcune telefonate fatte dal tifoso arrestato. A casa dell'ultras giallorosso sono stati trovati tirapugni e numerosi coltelli ma è probabile che verrà arrestato anche un altro giovane che durante la fuga dopo il raid aveva perso un casco con la scritta "Onore a Gabriele Sandri".

(repubblica.it)

 

La notizia del raid è finita su tutte le home page dei siti britannici e, mentre va configurandosi l'idea che possa essersi trattato di un attacco con matrice antisemita da parte di ambienti di estrema destra, l'immagine della Roma calcistica ne sta pagando i danni.

Alla à Eterna è stato già affibbiato l'epiteto
''the stab city", la à degli accoltellamenti: il riferimento va ad un analogo episodio accaduto 6 anni fa quando nello stesso locale di Campo dei Fiori un tifoso inglese venne accoltellato alla vigilia della partita Roma-Middlesbrough.

(telegraph.co.uk)

 

Non tarda la reazione del presidente della Figc, Giancarlo Abete, il quale si dice indignato per quanto accaduto la notte scorsa a Campo dei Fiori a Roma. ''L'aggressione ai danni dei tifosi del Tottenham e' un atto di inqualificabile violenza. La Federcalcio - prosegue Abete in difesa della à capitolina - esprime la piu' ferma condanna per l'accaduto e la propria solidarieta' ai tifosi vittime di tale violenza; esprime altresi' il fortissimo auspicio che, grazie all'opera sempre professionale delle Forze dell'Ordine, sia possibile individuare e punire nella maniera piu' severa i colpevoli di un gesto che non corrisponde alle tradizioni di ospitalita' e di accoglienza della à di Roma''.

(figc.it)