Altre 10/11/2012 18:57

I derby Lazio-Roma: gli anni 2000

 
Per il resto, il bilancio su dodici sfide è in perfetto equilibrio: cinque vittorie Roma, due pareggi, cinque vittorie Lazio. Si possono raccontare tanti dettagli, tante storie, ma tre partite restano nell’immaginario romanista. Una, disputata il 17 dicembre 2000, stagione del terzo scudetto. Finì 1-0 per l’allora squadra di Capello: l’incontro non fu deciso da una giocata di un attaccante giallorosso (Batistuta, o Delvecchio), ma per l’autogol di Negro che mandò in visibilio una tifoseria intera. Tanto che il tecnico di Pieris dichiarò: “Vincere così è il massimo”. Un successo ancora oggi ricordato come uno dei più belli di sempre. Così come quello del 10 marzo 2002, ancor più fragoroso nel risultato finale: 5-1, con un poker di Montella e un “cucchiaio” sotto la Nord di . celebrò il trionfo con una maglietta dedicata alla donna, Ilary: “Sei unica”.
 
Un altro “frame” indimenticabile è del 18 aprile 2010, la stracittadina significava per la Roma continuare a lottare per il titolo in campionato e per la Lazio un appiglio per non cadere troppo in basso in zona retrocessione. I biancocelesti andarono subito in vantaggio con Rocchi, bravo a sorprendere Julio Sergio con un guizzo da attaccante navigato. Finì il primo tempo e la formazione di Reja sembrava padrona del campo. Ranieri, dal canto suo, sorprese tutti sostituendo nell’intervallo e con Menez e Taddei. Due romani e romanisti esclusi “perché sentivano troppo la sfida”. Nella ripresa successe tutto e il contrario di tutto: Julio Sergio parò un rigore a Floccari e Vucinic ne trasformò un altro che riportò il risultato sul pareggio. Il montenegrino era solo all’inizio del suo show. Qualche minuto dopo, direttamente da calcio di punizione, lasciò di sasso Muslera, infilandolo con un potente sotto la traversa. Una vittoria che poteva significare scudetto, se non fosse stato per la Sampdoria e il 25 aprile. Ma quella è un’altra storia.
 
(asroma.it)