"Sono stato molto fortunato sinora. Oltre a quei quattro maestri (Bruno Conti, De Rossi, Stramaccioni e Luis Enrique n.d.r), dovrei dire tanti altri grazie. Sono tra i più giovani in questo gruppo, è giusto che stia in un angolino, ascolti e assorba quanto più possibile. La corte del Genoa? Non c’ho pensato un secondo a venire qui. A mettermi sulla strada giusta è stato Bruno Conti. Mi ha detto: vai di corsa e vedrai che piazza troverai. So che lui a Genova ha lasciato ottimi ricordi e parecchi amici. Vi svelo un piccolo segreto: tra i miei sogni di bambino, c'è sempre stato quello di giocare al 'Ferraris' e fare gol sotto la Nord. Per ora ci sono riuscito solo alla Playstation, ora vediamo… Che giocatore sono? Mi piace puntare l’avversario, giocarmi l’uno contro uno, partendo da sinistra per convergere al centro. Il massimo modello calcistico? Cristiano Ronaldo, fenomeno con la F maiuscola".