Altre 23/08/2012 18:33
Calcioscommesse, Conte: "Il patteggiamento è un ricatto. Ai colleghi dico 'Aprite gli occhi, può succedere anche a voi' "

"Abbiamo richiesto questa conferenza stampa perché penso che sia arrivato il momento di parlare dopo aver ascoltato tutti. Ho sempre rispettato le regole, dentro e fuori dal campo. In questa vicenda mi sono comportato in modo corretto. Ieri penso sia stata la ciliegina sulla torta. Sono rimasto allibito da quanto detto da un membro della commissione giudicante. Che forse, per uscire sulle prime pagine di tutti i giornali, se ne è uscito con parole fuori dal normale. Sono stato corretto, nonostante abbia subito delle gravissime ingiustizie. Adesso voglio mettere i puntini sulle i. Non ho mai scommesso in vita mia. "
Novara-Siena?
"Si dice che io rassicuravo i miei giocatori. Hanno giudicato Pippo Carobbio, perché lo hanno dipinto come mio migliore amico, come persona affidabile e credibile, mentre la procura federale mi ha giudicato poco credibile. Quello che ha detto la procura federale è agghiacciante. Considero il patteggiamento un ricatto. Io persona innocente mi devo sentir dire dal mio avvocato di patteggiare. Ripeto, il patteggiamento è un ricatto bello è buono. E' una vergogna. Hanno rovinato la mia credibilità nei confronti dello spogliatoio. Ma chi conosce Antonio Conte sa che persona è. Sono abituato a vincere sul campo."
Albinoleffe-Siena?
"Hanno detto che potevo non sapere...ma ancora non ho capito cosa significhi. E' tutto assurdo. Tutti debbono sapere quello che mi è stato fatto, perché è una vergogna. Cosa vuol dire omessa denuncia? Avrei dovuto denunciare quello che ho visto. Ma se non ho visto niente non vedo cosa dovevo denunciare. Adesso ho timore di tante cose. Di litigare con un calciatore, ad esempio. Che mandando un calciatore in tribuna questo possa vendicarsi in questa maniera. Credono a uno che per 3 anni e mezzo si è venduto partite, che si è venduto la sua famiglia. Cosa devo fare, andare in giro con una telecamerina per riprendere passo dopo pazzo quello che faccio? Non lo dico solo per me, ma per tutti, perché una cosa del genere può capitare a tutti. E dico ai miei colleghi ed ai calciatori 'oggi e' successo a me, domani puo' accadere a voi. Non mettete la testa sotto la sabbia, aprite gli occhi".
La giustizia sportiva?
Aspetto il terzo grado, ma posso dire che di tutta questa vicenda non mi è piaciuto niente. Hanno letteralmente istigato le persone a tirare fuori nomi, importanti come il mio; la cosa non è bella".