Altre 19/07/2012 00:12

Calcioscommesse, domani l'audizione di Semeraro

(agi)

In attesa delle audizioni di Semeraro e Pierpaolo Sganga, da cui domani potrebbe dipendere rispettivamente il futuro di Lecce e Siena, oggi la Procura federale e' tornata ad occuparsi di Portogruaro-Crotone, ultima di campionato di serie B della passata stagione, finita nel mirino del pool ''reati da stadio'' della Procura di e poi segnalata per competenza a quella di Venezia. 

A rispondere oggi di quel match conclusosi 2-3 e disputato il 29 maggio 2011 allo stadio Mecchia e' stato l'allora tecnico dei veneti Andrea Agostinelli, ascoltato dai federali per oltre due ore e mezza, e Cristian Altinier, ex centravanti del club e autore di uno dei due gol segnati ai calabresi. ''In quella partita ha segnato e ha pure esultato'', ha sottolineato il suo legale, Eduardo Chiacchio. ''Abbiamo chiarito tutti i particolari richiesti dalla Procura sulla gara Portogruaro-Crotone - ha confermato l'avvocato Michele Cozzone, al termine dell'interrogatorio di Agostinelli - e il mister ha risposto con esattezza e precisione alle domande della Procura. Riteniamo che sia stato chiarito ogni aspetto. L'unica contestazione era piu' che altro come persona informata sui fatti, ma siamo assolutamente sereni e fiduciosi''. Gli 007 federali volevano chiarimenti sullo svolgimento di quella partita che vedeva contrapposte un Porto gia' retrocesso con 40 punti e un Crotone salvo matematicamente con 48 punti: uno di quei classici incontri da giocarsi a viso aperto. Un match che sembrava volgere verso il pareggio, almeno sino al 2' di recupero quando il diagonale di Davis Curiale, capitano e bomber crotonese, fisso' il punteggio sul 2-3, scatenando un parapiglia a fine gara. Per la stessa partita domani sara' ascoltato il ds calabrese Giuseppe Ursino, mentre  lunedi' era stata la volta degli ex Porto Vinicio Espinal, David Dei e degli ex Crotone Curiale e Aniello Cutolo.

Domani pero' e' soprattutto il giorno dell'ex presidente del Lecce Pierandrea Semeraro, gia' rinviato a giudizio dalla Procura di Bari, a cui tocchera' il difficile compito di smontare il castello di accuse che lo vorrebbe come l'acquirente, per 230mila euro, del derby con il Bari del 15 maggio 2011, vinto dai salentini 2-0. Pierpaolo Sganga, componente del Cda del Siena, tentera' invece di scacciare le indiscrezioni che lo vorrebbero come l'uomo vicino al presidente Massimo Mezzaroma, di cui parla il pentito Filippo Carobbio, che avvicino' il Ferdinando Coppola per sondare la disponibilita' dei calciatori senesi a perdere l'incontro con il Varese del 23 maggio 2011. Partita su cui il patron dei bianconeri toscani avrebbe poi scommesso. Per i deferimenti, invece, occorrera' attendere i primi giorni della prossima settimana. Almeno per i tesserati dei club che rischiano la responsabilita' diretta

 

(ansa)