Altre 02/04/2012 23:26
Calcioscommesse, a Cremona si lavora sul fronte Lazio
A parlarne per la prima volta fu il 'pentito' Carlo Gervasoni, ex Piacenza, nel suo interrogatorio dopo l'arresto del 27 dicembre scorso. Gervasoni ne ha riparlato, e sembra ancor piu' nel dettaglio, il 12 marzo scorso, quando e' nuovamente comparso davanti al procuratore Roberto Di Martino in un interrogatorio il cui contenuto e' stato secretato. Nel frattempo, e' giunta agli inquirenti cremonesi la rogatoria ungherese con la trascrizione dell'interrogatorio di Gabro Horvat, calciatore magiaro gia' arrestato in Ungheria per vicende simili. E' infatti Hrovat a parlare in particolare di Lecce-Lazio come di una partita combinata. E cosi' gli investigatori, con l'analisi del traffico telefonico delle persone chiamate in causa, accertamenti bancari e altre indagini tecniche, sembrano aver trovato delle conferme di massima al racconto dei protagonisti. Dati che potrebbero portare a una significativa svolta, e sarebbe la terza, dell'inchiesta.
Sviluppi all'indagine potrebbero giungere anche in seguito al prossimo arrivo in Italia di altri due presunti componenti del gruppo degli scommettitori degli 'Zingari' colpiti da ordinanza di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta cremonese. Si tratta di Admir Suljic e Dino Lalic, sloveni, tuttora latitanti.
(ansa)