Un nuovo modo di intendere il calcio

"Senza dubbio non è facile adattarsi ad un campionato come la Serie A. Le esigenze del campionato italiano sono enormi e non consentono errori. Ogni squadra, così si sta dimostrando in questa stagione, può causare difficoltà al suo avversario. Il gioco in Italia richiede una grande forza fisica, concentrazione, tensione agonistica. In questo senso l'inizio del campionato per me è stato molto positivo, ho giocato sin dall’inizio del campionato come titolare, essendo poi costretto a fermarmi solo per l’espulsione col Cagliari che mi impedì di giocare la gara di andata con l’Inter. La concorrenza nella squadra è molto grande, con Rodrigo Taddei ho alternato la posizione di laterale sinistro: con lui c’è una sana competizione che mi aiuta anzi a crescere come giocatore professionista.

Questo è un anno di adattamento per me come per altri giocatori giovani che sono arrivati in questa fase iniziale della nuova Roma insieme con un altrettanto nuovo staff tecnico. Una squadra che comunque sta crescendo di giorno in giorno e adesso dopo gli ultimi risultati aspira ad ottenere un posto in Europa la prossima stagione. Non sarà facile. Il nostro prossimo avversario è il Milan, capolista della Serie A. Personalmente sono molto contento di come le cose mi stanno andando in questa ultima fase del campionato. Le ultime partite contro Lazio, Palermo e Genoa sono state molto dure e mi hanno permesso però di avere continuità nella squadra dove devo continuare a migliorare e fornire alla squadra il mio contributo.

Durante questo periodo mi sono anche reso conto di quanto siano esigenti i tifosi della Roma, sono molto attenti all'evoluzione dei giocatori, critici quando le cose non vanno bene, ma anche molto generosi quando il lavoro è positivo. E i tifosi sono sempre nei miei pensieri ogni volta che scendo in campo per giocare. Daje Roma!"

(asroma.it)

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