Altre 02/03/2012 21:03

José Angel: "L'Italia è seria sul doping. Luis Enrique? Infonde certezze al gruppo"



Nel match di novembre a fare la differenza la fece soprattutto Miro Klose, un giocatore che ha impressionato molto il mancino giallorosso: “Il tedesco è una grandissimo giocatore, dobbiamo essere concentrati in difesa e impedirgli di fargli arrivare palloni invitanti in mezzo all’area dove è micidiale. Anche la Roma però ha tanti giocatori che possono risolvere questa sfida mi riferisco a , Osvaldo, Pianjc e Lamela. Erik non lo conoscevo ma ha stupito tutti qua in Italia: è rapido, forte, poderoso. Entro un paio d’anni prevedo sarà uno dei giocatori più importanti d’Europa”.



José Angel ha anche parlato del suo ambientamento a Roma e di Luis Enrique, tecnico che continua a separare la critica fra chi lo ritiene un genio e chi lo ritiene un allenatore che rischia fin troppo:

A Roma ogni giorno va meglio rispetto al precedente anche se i ritmi e lo stile sono assai differenti. La gente qui è veramente malata per il calcio e ha un amore viscerale per la squadra. Il mister? Luis Enrique è un ottimo tecnico, lo ha dimostrato al B e anche qui a Roma sta facendo buone cose. Ha un idea molto chiara di calcio e la trasmetta ai suoi calciatori. Questo è molto importante perché infonde certezze al gruppo”.



Nel corso della chat il laterale si è anche concentrato sulla differenza fra calcio italiano e Liga: “Si tratta di due campionati molto differenti. Ci sono grandi giocatori sia qui che in Spagna però in Italia tutte le partite sono complicate e il livello di competizione è molto alta. Nella Liga la lotta per il primato è ridotta a a Real, in Italia non è così ci sono almeno quattro o cinque squadre che possono contendersi il primato”.

Fra le differenze che José Angel ha notato fra Spagna è Italia c’è anche quella nella lotta per il doping: “Su questo tema gli italiani sono decisamente più sensibili che in Spagna. Ogni weekend in cui c’è una partita c’è un controllo. In Spagna non è così”.