Altre 27/02/2012 12:22

Esclusione De Rossi, ZEMAN: "Non credo che sia stato mandato in tribuna per 5' di ritardo". PRANDELLI: "Sono d'accordo con Luis Enrique". LUCCHESI: "La società si è comportata bene"


Dopo l'episodio che ha visto costretto a vedere la gara dei suoi compagni dalla tribuna perché, causa un ritardo alla riunione tecnica pre partita, Luis Enrique ha voluto punirlo. Ecco tutte le opinioni riguardo all'episodio:

Stefano Colantuono, allenatore dell'Atalanta, ha così parlato:

"Ognuno ha il suo modo di comportarsi, se alla Roma c'è una certa regola è giusto anche rispettarla. L'ho detto anche ieri sera, a me è capitato che qualche giocatore arrivasse in ritardo, io non ho mai mandato in tribuna qualcuno per questa cosa, certo è che la riunione prima della partita è un momento delicato e deve essere rispettato. Se si vuole mantenere un gruppo saldo non bisogna fare differenza tra giocatori, devono essere puniti indipendentenmente dal loro valore".

(radio ies)

«L'esclusione di ? Mi sembra che la decisione sia stata presa con serenità, dalla società soprattutto, c'è il dispiacere del risultato sul campo che ha poi enfatizzato certe scelte, ma è dall'inizio dell'anno che ci sono delle regole che vengono rispettate e fatte rispettare all'interno dello spogliatoio». Damiano Tommasi, presidente dell'Aic ed ex giocatore della Roma, commenta così all'Adnkronos, la decisione del tecnico giallorosso Luis Enrique di mandare in tribuna ieri a Bergamo per un ritardo ad una riunione tecnica. «Credo che sia una vicenda da far commentare a loro, ma dalle dichiarazioni a fine partita, anche per come è finita, c'è la convinzione di andare avanti e di portare avanti le proprie idee. C'è la volontà di guidare questo gruppo secondo delle basi anche rimettendoci qualcosa sul campo».

(adnkronos)

L'ex della Roma del terzo scudetto, Fabrizio Lucchesi, ha così parlato in merito all'esclusione per motivi disciplinari di

"La società si è comportata nel modo giusto. Le regole vanno fatte rispettare anche se a infrangerle è un leader dello spogliatoio. Facendo così, si manda il messaggio che nessuno è al di sopra della legge".

(forzaroma.info)

Il tecnico della Lazio, Edoardo Reja, ha parlato all'emittente radiofonica della derby di domenica e dell'esclusione si

 "Il ritardo di ? Ci puo' stare, ma bisogna rispettare le regole''.

(Lazio style radio)

Zdenek Zeman, tecnico del , ha parlato all'emittente satellitare della scelta di Luis Enrique di escludere dal match con l'Atalanta. Ecco le sue parole:

 
“Non credo che sia stato mandato in tribuna per 5′ di ritardo, ma se cosi’ e’ stato e ci sono delle regole e’ giusto che vengano rispettate, anche da “.
 
(sky sport)
 
 
Del 'Caso ' ha parlato anche il tecnico della nazionale, Cesare Prandelli.
 
"Sto tutta la vita con Luis Enrique - ha detto il ct della nazionale dal raduno di Genova - tutti dovremmo stare con chi fa applicare le regole: È assurdo anche solo che se ne discuta. Alla Roma c'era un regolamento interno, è stato rispettato. È chiaro che a Daniele dispiace, ma sono sicuro che per i prossimi 5 anni i ragazzini della Roma arriveranno puntualissimi"
 
(ansa)
 
 
 
Sull'esclusione del numero 16 giallorosso sono arrivate anche le considerazioni del tecnico del Lecce, Serse Cosmi.
 
“Ognuno ha le sue regole nel vivere lo spogliatoio e nel farle rispettare. Luis Enrique non è solo, c'è una società alle sue spalle, che ha avallato la scelta e va rispettata. Io avrei preso Daniele e gli avrei detto che era arrivato in ritardo, ma visto che era il capitano e la squadra aveva bisogno di lui, lo avrei ripreso anche in malo modo davanti a tutti. Ma queste sono le mie regole e non dico siano giuste. La Roma quest’anno ha le sue regole e sono da apprezzare, purché rimangano coerenti con tutti“
 
(sky sport)
 
 
Ha parlato anche Giovanni Galeone, ex tecnico di Udinese e .
 
“Luis Enrique usa lo stesso metro con tutti i giocatori, ma senza una diga davanti alla difesa come la squadra va in difficoltà. Il reparto difensivo romanista è davvero molto scarso”.
 
(radio sport 24)
 

Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ha espresso la propria opinione sull'episodio relativo all'esclusione di De Rossi dal match di Bergamo per motivi disciplinari.

Queste le sue parole rilasciate ai microfoni dell'emittente radiofonica: "Prima di tutto, se io fossi stato la società avrei chiamato il mister e gli avrei chiesto: "Che cazzo stai facendo?". Non credo alla storia del ritardo 4 minuti, sarebbe una cagata talmente grossa che metterei in dubbio l'intelligenza dell'allenatore. Io credo invece che Luis Enrique sia molto intelligente. C'è sotto qualcosa di più grosso. Togliendo dal campo crei un trauma all'intera squadra, è come se io mandassi in tribuna Miccoli all'improvviso. La squadra ne risentirebbe a livello psicologico. 

Se l'esclusione fosse dipesa davvero dai 4 minuti, io darei un calcio al culo a Luis Enrique e lo rimanderei in Spagna. 4 minuti, ma veramente? Parliamo di scemenze". 

(Radio Radio)

 

Carlo Mazzone, storico allenatore e tifoso romanista, ha fatto una panoramica sull'attuale situazione nel mondo del pallone, toccando in particolare l'argomento , parlando delle ultime prestazioni della Roma e esprimendo la sua opinione su Luis Enrique. Ecco le sue parole:

"Ma se questo ragazzo veniva multato per poi giocare, quale sarebbe stato il danno? Io gli avrei dato una bella multa e avrei detto davanti a tutti: 'Ao', qui non comandi te. Invece di andare in giro, ora vedi di fare una bella partita'. Se Luis Enrique è arrivato a tanto sicuramente il giocatore ha sbagliato, ma la punizione è stata eccessiva. Purtroppo diventa difficile giudicare solo per sentito dire: se è come è stato detto, io avrei fatto questo. Avrei stimolato il calciatore agli occhi degli altri compagni, facendolo però giocare. Un allenatore non può tenerlo fuori, ha valore tecnico e tattico, potendo giocare in più ruoli.

Perché la Roma alterna grandi partite a prestazioni mediocri? Ci sono in campo molti giovani, e potrebbero esaltarsi alla prima vittoria: potrebbe essere questo fattore psicologico ad influire sulla squadra, perché altrimenti non capisco il perché dell'alternanza di prestazione dei calciatori romanisti. Se uno è scarso non gioca da fenomeno la domenica".

Su Luis Enrique: "Bisogna dare un'immagine di società per bene: ci è piaciuto, ultimamente è andato in disgrazia, ma dobbiamo finire il campionato con questo allenatore, che ci ha fatto vedere anche delle belle cose. A fine stagione ci si mette seduti e si valutano pro e contro del tecnico, decidendo il futuro. Dobbiamo dimostrare una certa serietà, non possiamo farci prendere dagli eventi negativi: un mese fa era bravissimo, oggi diciamo che non è bravo, e questo non è logico, perché sta facendo un lavoro molto difficile, di cambiamento, con giovani che, in quanto tali, sono inesperti. Io un'opportunità gliela darei".

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(RadioCalciomercato.it)