L'impressione è che 'Luchò potrebbe puntare su una linea composta da Cassetti a destra e Josè Angel a sinistra, con Burdisso e Kjaer centrali. Se confermato, gli esclusi sarebbero Juan (ha saltato praticamente l'intera preparazione per problemi fisici), Heinze (che l'asturiano non sembra vedere particolarmente) e Rosi. Le indicazioni più interessanti potrebbero venire dal centrocampo dove De Rossi dovrebbe agire da perno centrale, con Perrotta e Pjanic intermedi ai lati. Quest'ultimo intanto si è presentato con le idee chiare: «Zidane è il mio idolo ma un paragone con lui non lo trovo particolarmente azzeccato. Totti? È un giocatore straordinario, lo rispetto e stimo tantissimo e credo imparerò molte cose accanto a lui. La presenza di tanti giovani in rosa, poi, non sarà in alcun modo una scusa per la lotta allo scudetto. Luis Enrique? La sua filosofia di gioco mi piace ma non bisogna mettergli troppa pressione addosso. Ha tutte le carte in regola per fare bene». Col terzetto Perrotta-De Rossi-Pjanic, a giocarsi i due posti liberi per la panchina saranno Gago, Simplicio, Pizarro e Taddei. Infine l'attacco, settore in cui Luis Enrique ha due alternative per ogni ruolo: Bojan e Borini a sinistra, Osvaldo e Borriello a destra, Totti e Lamela al centro. Considerando quantomeno improbabili le esclusioni di Totti e Bojan (Lamela ha da poco smaltito il problema alla caviglia, mentre Borini si è aggregato al gruppo solo due giorni fa), il vero dubbio riguarderà chi tra Osvaldo e Borriello andrà a completare il tridente offensivo.

(ansa)