Altre 01/08/2011 23:22
Luis Enrique chiede rinforzi, De Rossi vuole restare
Un difensore centrale (Kjaer), un centrocampista (tra Fernando, Guarin e Lucho Gonzalez) e un attaccante (in lizza Palacio, Nilmar e i giovani Douglas Costa e Shaqiri) la lista della spesa presentata dall'allenatore asturiano al direttore sportivo, Water Sabatini, e all'amministratore delegato, Claudio Fenucci. «Ci sono dei ruoli ancora da completare, ma le risorse finanziarie ci sono - ha ammesso l'ad della Roma, magari riflettendo anche sulla possibile cessione di Borriello -. Si tratta di investire col giusto equilibrio, cercando di contemperare quelle che sono le esigenze tecniche con le compatibilità economiche che una società quotata in borsa deve avere». Insomma, nessuna spesa folle ma oculata gestione degli euro che serviranno per ultimare la costruzione della squadra. In settimana dovrebbe esserci l'ok definitivo ad altri due colpi. «Stekelenburg? Il suo arrivo a Roma verrà formalizzato al più presto, in settimana sarà ufficializzato - ha spiegato Fenucci parlando del portiere olandese proveniente dall'Ajax -. Stesso discorso per Lamela: adesso che ha ottenuto il passaporto da comunitario depositeremo il contratto e sarà annunciato anche lui». Il giovane talento argentino, impegnato con l'Under 20 del proprio paese nel Mondiale di categoria in Colombia, rappresenta al momento il colpo più costoso del mercato della Roma (al River Plate finiranno 14 milioni di euro), e conferma la volontà di Sabatini di allestire una rosa giovane ma di livello. Senza però perdere Daniele De Rossi, il cui contratto scadrà nel 2012. «Abbiamo presentato un'offerta di rinnovo equilibrata e credo che ci sia l'interesse da entrambe le parti di proseguire questo rapporto - ha ribadito Fenucci, che ha potere di firma per operazioni di mercato con importi fino a 7,5 milioni (per acquisti di costo superiore sarà competente il comitato esecutivo della Roma) -. Si tratta solo di trovare gli equilibri giusti ma sono convinto che alla fine riusciremo a venirne a capo. Penso che la volontà di Daniele sia di rimanere alla Roma, la nostra è quella di trattenerlo qui, quindi bisognerà trovare una soluzione - ha concluso l'ad giallorosso - Per il bene della Roma e del calciatore speriamo che si arrivi a una conclusione positiva della negoziazione prima dell'inizio della stagione agonistica». Ad augurarselo anche i soci di minoranza che oggi hanno preso parte a Trigoria all'assemblea degli azionisti della Roma. All'ordine del giorno la nomina dei cinque nuovi membri del cda (Paolo Fiorentino, Mauro Baldissoni, Claudio Fenucci, Bernardo Mingrone, Roberto Venturini), precedentemente cooptati, in sostituzione dei consiglieri dimissionari. La delibera, votata positivamente, ha fatto però da contorno a tutta una serie di domande dei piccoli azionisti che hanno chiesto, tra le altre cose, «piazza pulita di tutti i precedenti manager della passata gestione perchè hanno fatto disastri assoluti», «la fine dei privilegi concessi a Totti e De Rossi», «i motivi che hanno portato l'affair DiBenedetto ad assomigliare a una telenovela, di quelle che non finiscono mai». Non sono poi piaciuti i curriculum vitae in inglese presentati da alcuni dei nuovi consiglieri nominati, mentre ha destato «qualche perplessità la preponderanza nel cda di membri provenienti dal pianeta UniCredit». Minacciata poi una 'class action' a settembre se non sarà risolto il problema di visibilità in alcuni settori dell'Olimpico a causa della presenza di tabelloni pubblicitari dietro la porta. Infine, è stata data comunicazione che in seguito al 'closing' del 18 agosto tra cordata Usa e UniCredit, ci saranno 20 giorni per presentare la documentazione alla Consob che, se non farà osservazioni (entro 15 giorni), darà il via libera all'Opa (prevista quindi per l'ultima settimana di settembre)
(ansa)