Altre 14/06/2011 23:15

Luis Enrique: "In campo sempre per vincere". Sabatini: "Borriello resta"

 

Fiducia che anche 'Luchò dovrà dimostrare di meritare dopo che Franco Baldini e hanno deciso di affidargli il progetto 'made in Usa'. «Col tempo verrà valutato il nostro lavoro, vedremo se saremo all'altezza delle aspettative, se riusciremo a raggiungere dei risultati», ha ammesso al canale tematico giallorosso. «Il mio obiettivo è di poter dare qui quello che ho imparato al . Non mi preoccupa il modulo di gioco - ha quindi aggiunto -, lo adatterò ai giocatori che ho a disposizione. Quello che non cambierò mai sarà l'idea di entrare in campo per vincere, di attaccare, di far sì che i nostri tifosi vedano nella squadra una grande ambizione e voglia di vincere. Ai tifosi non voglio promettere nulla, solo dire che non risparmieremo le nostre forze e che spero di raggiungere risultati importanti qui a Roma».

Per riuscirci, si affiderà sin dall'inizio al giocatore che negli ultimi 20 anni ha rappresentato l'universo giallorosso: «? È una leggenda, non solo a Roma ma in tutto il mondo. Francesco è un calciatore unico ed è un piacere poter contare su giocatori del suo calibro, così come e Perrotta. Se mi piace Vucinic? Mi piacciono tutti i giocatori forti, più giocatori bravi ci sono, meglio è».

E infatti sul mercato la Roma è attiva col suo direttore sportivo Walter Sabatini in cerca degli elementi giusti per rinforzare e ringiovanire la rosa. «È il momento di mettersi a lavoro, di valutare il gruppo che ho a disposizione - ha ammesso il tecnico -. È un nuovo inizio per tutti ed è evidente che dovremmo capire quali nuovi innesti potranno aiutarci a raggiungere i risultati che vogliamo. Siamo aperti ai migliori giocatori del mondo, l'importante è che abbiano fame». La stessa che dovranno dimostrare Pizarro e Borriello, ancora in bilico tra conferma e cessione. Su entrambi si è esposto : «Pizarro al ? No, non lo diamo agli azzurri anche perchè non ce l'hanno chiesto - ha detto a Radio Kiss Kiss -. Borriello lo ritengo uno degli attaccanti più forti in Italia ed è un problema nella Roma solo perchè è molto forte e richiede uno spazio che forse nessuna squadra gli può garantire preventivamente. Ma è un grande giocatore e ce lo teniamo stretto, poi vedremo cosa accadrà confrontandoci con lui». Quanto a Ramirez del e Lamela del River Plate, il ds ha frenato: «Ramirez appaga il mio senso estetico del calcio ma non è una priorità per la Roma dal punto di vista tattico. Lamela invece non è escluso che si fermi un altro anno in Argentina perchè è molto giovane».

(ansa)