Altre 16/06/2011 22:56

Juan: "Il mio sogno: scudetto con la Roma e ritorno al Flamengo"









 Innanzitutto, c'era l'offerta del Flamengo?



"Non si è mai parlato di questa proposta. Nè il Flamengo l'ha fatto con la Roma, nemmeno mi è stato offerto un contratto. Niente. Era solo speculazione. Era qualcosa che poteva succedere, ma la Roma ha deciso diversamente. Quando ero in Italia, l'ex direttore della Roma (Montali, ndr), mi aveva detto che volevano fissare un appuntamento con me, ma che non poteva decidere nulla perché ormai stava andando via. Con la nuova dirigenza non ho ancora avuto contatti”



Hai mai immaginato di tornare al Flamengo?



"Me lo immagino sempre, e' stato l'unico club in cui ho giocato in Brasile, ho un legame molto forte sin dall'infanzia. Inconsciamente, di tanto in tanto mi ritrovo a immaginare di giocare per il Flamengo. Anche per il fatto che è tornato Ronaldinho, un amico che ha avuto una situazione simile alla mia, che è stato in Europa e poi ha scelto di giocare per il Flamengo. Quando un giocatore del suo livello prende una decisione del genere... Ha aumentato la fama del club, e ha dato un segnale forte del mercato brasiliano in Europa"



Tornerai al Flamengo, quindi?



"Mi piacerebbe giocare con il Flamengo, se fossi io a decidere. Non mi basta andare lì a fine carriera, per me non significa niente. Voglio tornare per giocare ad alto livello."



Il tuo contratto con la Roma scade nel 2013. Rinnovare?



"Sono realista, ho ancora due anni di contratto e fiinora non mi hanno cercato nè per disuctere il rinnovo, ne per rescindere. Con il cambio di proprietà potrebbe succedere qualcosa. Quando sarà terminata la riorganizzazione della società vedremo cosa è meglio per me"




Cosa vi aspettate da Luis Enrique, nuovo allenatore? Ha detto che spera di costruire Roma in uno stile di . Più possibilità per lo scudetto?



"E' stato un grande da giocatore e ,da quello che ho sentito, ha fatto un ottimo lavoro al B. Una persona che ha una mentalità vincente. Sarà importante per la Roma e per il calcio italiano, Porterà una nuova filosofia in un campionato italiano che sta diventando routinario. Spero avrà a Roma almeno la metà dei successi che ha ottenuto a "



Su Adriano a Roma, cosa è andato storto?



"Prima di tutto, è stato molto sfortunato. Non potrei dire di più di una stagione in cui è stato infortunato per molto tempo. Quando tornai dalla Coppa del Mondo si stava allenando, era disponibile e riceveva i complimenti da tutti. Si è infortunato prima dell'inizio del campionato e ha trascorso un mese e mezzo lontano dai campi di gioco. A mio avviso, anche la società non lo ha aiutato ... Lo ha acquistato dal Flamengo facendogli delle promesse e l'ulitma settimana di mercato ha preso Borriello, altro grande giocatore  ma con caratteristiche simili. E' diventato una seconda scelta. Quando tornò doveva recuperare, visto che era anche aumentato di perso. Nel momento in cui era pronto a giocare ha preso un colpo alla caviglia in allenamento ... Stessa cosa è successa con la spalla"

Che immagine si sono fatti di lui in Italia?



"La stampa è stata un po' sensazionalista. Si ricordavano ancora di tutte le vicende fuori dal campo avvenute quando giocava con l'Inter e qui in Brasile. Ma il club non ha dato retta a nessuno, lui è una persona incredibile e tutti hanno visto i suoi sforzi. E’ stato sfortunato, ha subito tre infortuni gravi in un anno. Poi, come aveva fatto all'Inter, è stato molto onesto con se stesso e con gli altri, ha messo da parte il fatto di guadagnare molti soldi senza giocare. A molti può sembrare qualcosa di pazzesco, ma è stato sincero, non stava bene, non voleva continuare e ha scelto di rescindere il contratto"

Cosa ti aspetti dalla nuova proprietà?



"Pensiamo che ci saranno più investimenti, arriveranno nuovi giocatori. In quattro anni che sono stato lì siamo arrivati due volte secondi, abbiamo vinto una Coppa Italia e una Supercoppa italiana, c’è anche mancata un po’ di fortuna"




La nazionale?



"Mi ci vedo bene sempre. Fino a quando giocherò a calcio penserò sempre alla selecao. Quello che posso fare è cercare di giocare bene con la Roma. L’anno dopo i mondiali è sempre difficile per me, ma ho comunque giocato quasi tutte le partite. Ne ho saltate solo sei. Ma sono a disposizione. Dopo tutti gli anni trascorsi in nazionale non devo dimostrare nulla. Se il ct ha bisogno di me sarò a disposizione.

Che cosa chiedi ancora dalla tua carriera?



"Sogno di vincere un uno scudetto con la Roma e voglio giocare bene. Se potessi decidere il mio futuro, vorrei vincere un titolo italiano con la Roma e poi andare al Flamengo tra due anni"

Solo questi due sogni? E tornare in nazionale per i mondiali 2014 è difficile?



"Non credo che sia difficile. Già sono contento di vedere che altri compagni che hanno giocato nel 2010 stanno rientrando in nazionale. Se giocherò bene, vincerò lo scudetto e tornerò a giocare con il Flamengo penso che sarà più facile tornare in nazionale (ride). Queste due cose dipendono solo da me, la terza dipende anche dal ct"




Aldair ha aperto la strada per i difensori brasliani in Europa?



"A Roma è stato così. In Brasile pensano più a Falcao, ma lui a Roma è un idolo. Recentemente hanno fatto un sondaggio tra i tifosi sui giocatori più amati e lui era subito dopo e
, due romani. Il suo numero di maglia è stato ritirato. Tutti quelli che hanno giocato con lui dicono che era impressionante. Una coincidenza, lui ha giocato per il Flamengo e aveva uno stile simile al mio, mi è sempre piaciuto. Ed ecco che sono finito a giocare a Roma"

Chi ricordi dei giocatori con cui hai fatto coppia in difesa?



"Ho avuto la fortuna di aver sempre avuto grandi giocatori al mio fianco. Il momento in cui sono cresciuto di più è stata quando giocavo nel Flamengo con Gamarra, ci ha giocato per un anno e mezzo o giù di lì. E dopo di lui Lucio, siamo stati compagni nel Bayer Leverkusen per due anni e abbiamo giocato insieme in due Mondiali"


 

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