Altre 15/06/2011 20:39
Calciopoli, la FIGC dispone la radiazione di Moggi, Giraudo e Mazzini. L'ex dg: "Farò ricorso. La federazione ha qualche scheletro nell'armadio..."

Per l'ex dg della Juventus, per l'ex amministratore delegato della Juventus e per l'ex vicepresidente della Figc la Disciplinare ha adottato "la sanzione della preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc".
Una condotta dalle «aberranti conseguenze» e «altamente inquinante della stabilità» del calcio: queste le motivazioni con la quale la commissione disciplinare nazionale della Federcalcio ha accolto la richiesta del procuratore della Figc di radiare Luciano Moggi.
«Risulta evidente l'intrinseca gravità dei fatti e l'aberrante conseguenze a cui ha condotto il modo di concepire la competizione e i rapporti tra le società partecipanti ai campionati e i tesserati - scrive nelle sue motivazioni la commissione guidata da Artico - che ha condotto l'agire» di Moggi. La Disciplinare parla della «condotta illecita e antidoverosa (...) sicuramente connotata dal carattere altamente inquinante della sistematicità e della stabilità organizzativa», e sottolinea come lo sport non possa abdicare all'osservanza dei principi di lealtà e probità, «pena la sua sopravvivenza».
L'ex direttore generale della Juventus è stato radiato, come l'ex amministratore delegato bianconero Antonio Giraudo e l'ex vicepresidente federale Innocenzo Mazzini. «Non ci vogliono nel calcio», dice Moggi a LiberoTv. «Chi fa queste cose, pagherà le conseguenze. Mi aspettavo questa decisione, assolutamente», aggiunge. Moggi, come Giraudo e Mazzini, può presentare ricorso alla Corte di giustizia federale e, successivamente, all'Alta Corte. «Meglio stare lontano da un mondo come il calcio attuale -dice Moggi-. La federazione ha qualche scheletro nell'armadio, vediamo cosa viene fuori». «Voglio leggere le motivazioni, evidentemente si sono fermati al 2006», dice riferendosi alla decisione della Commissione.