Il problema è che Adriano ha ottenuto quello che in gergo calcistico brasiliano è chiamato «o dia do lixo», il giorno spazzatura, e cioè un giorno alla settimana (ovviamente quello di riposo) in cui l'atleta può mangiare e bere quello che gli pare, comprese le bevande alcoliche senza restrizione.

"Perdere peso è un compito ingrato, ne sa qualcosa Ronaldo - ha spiegato ai cronisti Joaquim Grava, che guida l'equipe medica del Corinthians - In più, Adriano è un atleta estremamente forte, e non ha in passato lesioni che ci facciano raddoppiare l'attenzione: per questo, abbiamo preferito un approccio 'morbidò, senza restrizioni troppo pesanti anche psicologicamente. In dieci giorni sarà già in forma». «Il pericolo è che in un giorno riprenda tutto il peso che ha perso in sei giorni di sforzi», ha ribattuto in televisione la nutrizionista sportiva Elaine de Padua. «In persone compulsive, senza moderazione e mezzi termini, come sono sicuro che è Adriano, visti i precedenti, il 'dia do lixò è pericoloso, può impedire all'atleta di ritrovarsi e di restare a mezza strada». Ancora una volta gli eccessi imperiali di Adriano lasciano tutti in attesa.

(ansa)