Altre 21/03/2011 18:38
Totti brilla ancora ma offusca Borriello-Menez
Se però la ritrovata ribalta del capitano romanista rappresenta la faccia sorridente della medaglia, l'altra, quella incupita, ha il volto di Marco Borriello. L'ex Milan, dopo un convincente avvio di stagione, si trova a vivere proprio in questo momento la fase più delicata della sua esperienza a Roma. Dichiarazioni fuori posto, comportamenti in campo più che discutibili (come il rigore scippato a Pizarro e poi fallito in Champions League) e, soprattutto, due 'pesantì panchine consecutive in match decisivi come derby e Fiorentina rappresentano un mix negativo con cui fare i conti. Se non bastasse, a rendere ancor più amaro il boccone da digerire, c'è anche la mancata convocazione con l'Italia da parte del ct Prandelli. Insomma, anche se il riscatto a fine stagione dal Milan sarà obbligato (per 10 milioni di euro pagabili in tre annualità, ndr), non è così scontato un suo futuro in giallorosso, soprattutto se il modulo resterà il 4-2-3-1 e Totti continuerà a recitare il ruolo dell'highlander.
Borriello, però, è in discreta compagnia se si conta che l'altra faccia triste della Roma è quella di Jeremy Menez. Il francese, senza troppi peli sulla lingua, è uscito allo scoperto con una intervista a L'Equipe in cui ha confessato i suoi malumori. «Sono rimasto sorpreso e deluso dal fatto di essere finito in panchina da quando c'è stato il cambio di allenatore - le parole del giocatore -. Con Montella ho parlato, ma devo dire che non l'ho sentito sincero, avrei preferito maggiore chiarezza. Sto vivendo una situazione frustrante e non posso certo escludere una mia partenza la prossima estate». Dichiarazioni che a Trigoria non sono piaciute a nessuno, a cominciare dal direttore operativo Gian Paolo Montali che multerà il giocatore per non aver chiesto l'autorizzazione alla società per rilasciare l'intervista (esattamente come avvenuto di recente con Borriello, ndr). A cercare di smorzare polemiche e attriti interni è stato oggi Alain Migliaccio, procuratore di Menez: «È normale che Jeremy sia deluso: con Ranieri era titolare fisso mentre ora gioca meno - ha spiegato a Calciomercato.it -. Ma sta bene a Roma ed ha un ottimo rapporto con i compagni di squadra. Mi sembra prematuro parlare di una sua possibile cessione. Ha un contratto fino al giugno del 2012 e la sua volontà è quella di restare nella capitale. Dovremo capire poi chi sarà l'allenatore della Roma il prossimo anno. A fine stagione faremo un bilancio: qualora capissimo che il giocatore non dovesse rientrare nei piani del club, chiederemmo un incontro alla società per cercare altre soluzioni. Al momento comunque nessuna squadra mi ha contattato». (ansa)