Altre 09/03/2011 13:26
Mazzone: "La Roma sta perdendo la testa: Montella deve farsi sentire. Il derby? Ultima chiamata"
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«Anche se alla base di tutto c'è sempre la voglia di far bene, è evidente che la squadra vive un momento di grande tensione e nervosismo - le parole di Mazzone - Non si possono vedere gesti così eclatanti, clamorosi, anche se questa è una stagione delicata, sia internamente col cambio di allenatore, che esternamente con il passaggio di proprietà». Secondo l'ex allenatore della Roma, il dato più grave, è che «si è avuta l'impressione che i giocatori stanno perdendo la testa. Montella adesso deve alzare i toni nello spogliatoio, farsi sentire. E i ragazzi lo devono ascoltare in silenzio perchè sono pagati per giocare». A far storcere il naso a Mazzone sono stati soprattutto i comportamenti di Mexes e Borriello.
Il difensore francese ha arricchito la sua collezione di cartellini rossi: «È il suo limite, non riesce a rispettare certe regole». L'attaccante invece è al centro della critica per il rigore 'scippatò a Pizarro e poi fallito. «È l'allenatore che sceglie chi tira, le gerarchie devono essere chiare - l'analisi del decano degli allenatori italiani - Adesso nella Roma sembra invece che si fanno le votazioni per decidere il rigorista e non va bene». Certo, ci fosse stato Totti si sarebbero evitate certe scene: «Ma Francesco non ha giocato per scelta tecnica. Montella gli ha preferito Borriello, poi è il campo a dargli torto o meno».
Per Totti, come per la Roma, c'è adesso l'immediata occasione di riscatto col derby di domenica pomeriggio: «Il capitano sente tantissimo questa partita e pagherebbe di tasca propria per giocare, essere determinante e aiutare la squadra ad uscire da questo delicato momento - l'ammissione di Mazzone - Ma è evidente che è la Roma a giocarsi di più: un ko con la Lazio pregiudicherebbe la qualificazione alla prossima Champions e agiterebbe ulteriormente l'ambiente. Tecnicamente però la Roma è più forte, mentre la Lazio ha il vantaggio di essere più tranquilla. Di certo, se i giocatori giocheranno con la stessa testa di Donetsk è meglio che non scendano in campo...».