Sconfitta in Champions...

“E’ difficile parlare di calcio giocato con una squadra allo sbando e con tanti problemi di natura societaria. Su tutti la cessione del club e il non aver fatto mercato in entrata nell’ultima finestra di gennaio. Ma credo che i ragazzi scesi in campo abbiano dato il massimo che potevano e mi aspetto da questo gruppo un colpo di coda

decisivo fin dalle prossime partite”.

Ranieri...

“Credo che le parole del mister a fine partita siano state la cosa più grave, al di là del risultato della partita. Quello che ha detto sulla prestazione della squadra e in particolar modo  la battuta rifilata a Borriello, con la diatriba che ne è poi scaturita anche in allenamento non sia stata una uscita felice da parte di Ranieri. Quelle dichiarazioni il tecnico romanista non doveva assolutamente darle. Non credo comunque a chi dice che i giocatori stiano giocando contro il tecnico. Da ex calciatore posso garantirvi che nessuno entra mai in campo con l’intento di voler perdere”

Caso Adriano...

“Sinceramente non parlerei di un caso Adriano, per un semplice motivo. L’attaccante brasiliano secondo il mio modo di vedere la vicenda non ha mai fatto parte fino in fondo del gruppo Roma. Quindi non è parte integrante

della squadra. E tutto ciò nonostante i compagni, la dirigenza e i tifosi  abbiano fatto di tutto per farlo sentire a casa propria. Basti pensare ai migliaia di supporter giallorossi  accorsi in massa il giorno della sua presentazione allo Stadio Flaminio. Per questo penso inoltre che i giocatori della Roma non debbano per nulla tener conto della situazione Adriano”.

Doppia trasferta...

“Sono due partite decisive per il cammino della Roma in campionato, soprattutto per la corsa alla zona Champions. Una sconfitta con il Genoa o con il Bologna potrebbe infatti rendere troppo pesante il divario dal quarto posto. Obiettivo minimo di una stagione fino ad ora, viste le potenzialità iniziali, disastrosa."