Altre 04/02/2011 19:40
I colpi proibiti pizzicati dalla prova tv, da Materazzi a Chivu
Negli annali non poteva mancare Montero, uno dei 'cattivì del calcio italiano, che in un Inter-Juve assestò un bel cazzotto a Gigi Di Biagio. Rimediò un pugno anche l'allora nerazzurro Burdisso nella gara di Champions con il Valencia nel 2007: potente il destro con cui Navarro colpì il difensore argentino. Ma il menare le mani in campo non è cattivo costume solo del Belpaese: pochi giorni fa, il 30 gennaio, l'olandese del Bayern, Arjen Robben, ha colpito duramente Thomas Mueller. All'occhio della prova tv non sono sfuggiti, negli anni, anche altri episodi decisamente censurabili: passati sotto le forche caudine delle telecamere, tra l'altro, alcuni 'sputì celebri. Quello europeo di Francesco Totti al danese Poulsen: correva l'anno 2004 e in Portogallo il capitano della Roma rimediò tre giornate di eurostop. Decisamente peggio, sempre in campo internazionale, fece Mauro Tassotti in Italia-Spagna, quarti di finale dei Mondiali americani del 1994, quando una gomitata a Luis Enrique costò al difensore 9 giornate di squalifica. E anche il derby della Capitale ha spesso offerto la scena a spettacoli poco nobili: risse, spintoni, calci e anche lo sputo con cui Simeone (oggi tecnico del Catania) 'colpi« il romanista Zago nel '99. Stesso gesto da parte di Couto a Bogdani nel 2007, con 3 turni di squalifica per il portoghese. Non fu esente dal medesimo comportamento l'interista Samuel, che sputò a Nedved in un Juve-Inter di Supercoppa del 2005.
Pizzicato dalla prova tv anche il giallorosso Cufrè, reo di aver colpito al volto, nel marzo 2005, Alex Del Piero durante un'accesissima Roma-Juve. Qualche volta la rissa si è estesa anche fuori dal campo. Memorabile, col segno negativo, quella che vide protagonista Marco Materazzi l'1 febbraio 2004 al termine di Inter-Siena: il difensore nerazzurro colpì nel tunnel che porta agli spogliatoi il difensore dei toscani Bruno Cirillo, spaccandogli il labbro. A denunciare l'episodio, in diretta tv, era stato proprio il giocatore del Siena: mano pesante del giudice che squalificò Materazzi a tempo, per due mesi. La furia di Adrian Mutu, invece, finì addirittura al ristorante: il 23 ottobre dello scorso anno, il giocatore romeno, appena reintegrato nella rosa della Fiorentina dopo l'ennesima 'bravatà, aveva preso a pugni un cameriere. Follia pura, a pallone decisamente fermo.
(ansa)