Altre 02/02/2011 13:07
Cessione As Roma Live, Aabar smentisce l'offerta: "Prendiamo le distanze". Sherbakova (Itar-Tass): "Vimpelkom? Nulla di vero". Dragoni (Il Sole 24 Ore): "Aabar operazione di disturbo?". In Borsa il titolo chiude a -2,24%

22.45 C'è anche Alessandro Daffinà, Ad di Rothschild Italia, la Banca d'affari incaricata di vendere l'As Roma, allo stadio Olimpico per assistere alla sfida fra la formazione giallorossa ed il Brescia valida per il turno infrasettimale di serie A. In tribuna autorità, dove siede il presidente giallorosso Rosella Sensi, sono presenti anche molti esponenti del mondo politico fra i quali Massimo D'Alema (Pd), Maurizio Gasparri (Pdl) e Fabrizio Cicchitto (Pdl). In tribuna anche Maurizio Beretta, presidente della Lega A. Era stata annunciata anche la presenza di Paolo Fiorentino, Deputy CEO di Unicredit. La sfida dell'Olimpico arriva alla vigilia del primo incontro fra Unicredit, l'advisor Rothschild e i vertici di Newco Roma, presieduta dal prof. Attilio Zimatore. Prima e durante la partita i tifosi giallorossi hanno manifestato il proprio dissenso, con cori di protesta, contro uno dei potenziali acquirenti della società giallorossa: il suo nome è fra i cinque che hanno presentato l'offerta vincolante
18.34 È giallo sull'offerta vincolante per l'acquisto dell'As Roma presentata dalla società lussemburghese Claraz Sa. Dietro quella proposta, inizialmente accostata agli arabi del fondo Aabar, adesso non è dato sapere chi si nasconde e si esclude l'esistenza di capitali arabi. Ed è possibile che dal vertice di domani tra UniCredit, Sensi e Rothschild parta una richiesta di approfondimento in merito. Claraz Sa, che fino allo scorso 22 settembre si chiamava Lomeny Strategies Sa, è un veicolo riconducibile a Sidney Bouvier, che ricopre anche l'incarico di vice direttore della banca privata Edmond de Rothschild Europe. Bouvier, si legge nell'atto depositato nel Gran Ducato, è il presidente di Claraz. Accanto al suo viene citato il nome di Marc Ambrosien, anche lui residente in Lussemburgo. Secondo fonti legali, Claraz, per presentare l'offerta volta all'acquisto dell'As Roma ha agito per conto di un fondo, in totale indipendenza e con le dovute garanzie. Lo studio legale italiano che ha affiancato Claraz è Dla Piper attraverso gli avvocati Nino Lombardo e Goffredo Guerra. L'offerta depositata due giorni fa consiste in oltre cinquanta pagine, allegati compresi
(ansa)
18.00 Le offerte vincolanti per l'acquisto dell'AS Roma restano cinque anche se la smentita del fondo arabo Aabar sull'interesse per il club giallorosso corrisponde al vero. E' quanto confermano all'ASCA fonti vicine al dossier. Domani, giorno in cui e' previsto il primo incontro tra i vertici di Unicredit, i rappresentanti di Rothschild e i componenti del Cda della Newco per valutare le offerte pervenute, non dovrebbero comunque esserci annunci ufficiali. Infatti, precisano le stesse fonti, si tratta solo del primo di una serie di passaggi tecnici per valutare nel dettaglio le proposte avanzate per l'acquisto dell'AS Roma.
17.45 Si terranno domani le prime verifiche delle offerte pervenute per l'acquisto dell'As Roma. Lo scrive Milano Finanza-Dow Jones. A Villa Pacelli si metteranno attorno ad un tavolo e in collegamento via conference call, Piergiorgio Peluso di Unicredit, Alessandro Daffina di Rothschild e i tre componenti del Cda di Roma2000, Attilio Zimatore, Rosella Sensi e Antonio Muto. Rothschild procederà alla lettura delle relazioni sulle singole offerte e da li' partirà la discussione tra le parti. La richiesta di dettagli potrebbe essere legata soprattutto all'offerta presentata dallo studio legale Dla Piper per conto della finanziaria lussemburghese Claraz Sa. Dietro la proposta inizialmente accostata agli arabi del fondo Aabar, adesso non e' noto sapere chi si nasconde. Secondo fonti legali, Claraz, per presentare l'offerta volta all'acquisto dell'As Roma ha agito per conto di un fondo: adesso spetterà a Rothschild e Unicredit capire a quale veicolo finanziario sia riconducibile l'offerta
17.30 Il titolo Roma chiude la seduta con un forte ribasso (-2,24%) ad un prezzo di riferimento pari a 1,22
16.45 Queste sono le parole del sindaco di Roma Gianni Alemanno:
Avrà letto dell'evolversi della trattativa nelle ultime ore, sembrerebbe esserci poca trasparenza dietro questo processo di vendita?
"Non sta accadendo nulla di particolare, UC dopo aver fatto tutti i giri di "promozione", ultimo quello degli Usa, ha dato una "data" di scadenza del 31 Gennaio per fare le offerte, che in base a quanto stabilito sono arrivate e ora, come previsto, dovranno valutare e ci diranno quella che è la scelta finale. Io ho messo le mani avanti nei giorni scorsi affermando che non bisognerà guardare solo l'immediato impatto economico del soggetto interessato e il prezzo di vendita, ma anche e soprattutto il modo con cui riusciranno a gestire la Roma in futuro."
Sembrerebbe che gli esponenti del fondo Usa, dopo la questione Aabar, vorrebbero rinunciare. E' pericoloso tutto ciò?
"Tenderei ad escludere questo rischio, da quello che la banca mi ha detto, la procedura era questa e quindi non ci sono modalità che possano spaventare tizio o caio, al punto da abbandonare il tutto. Gli americani non mi risulta siano scappati, se poi lo faranno magari sarà per motivi diversi da questo."
Lei ha ricevuto notizie in prima persona ?
"Ripeto, i vertici di UC mi hanno detto che la procedura sarebbe stata questa e quindi ciò è stato anche spiegato agli Americani direttamente a NEW York, così come agli altri acquirenti interessati."
A seguito dell'arrivo delle offerte vincolanti,e a seguito della notizia dell'offerta di Aabar che poi non si è rivelata tale vista la smentita, il titolo Asroma è salito del 4% in due giorni: ma la procedura non dovrebbe essere realmente trasparente, con la necessità di una comunicazione ufficiale delle offerte?
"Vi prego di non trascinarmi in questo argomento tecnico, è una domanda da fare ad UC, sono loro che scelgono come comportarsi, non sta al Sindaco svolgere e chiarire questa posizione ; comunque posso dire che in base ad una legge approvata all'epoca dall'onorevole Veltroni le società sportive sono Spa e quindi devono attenersi al regolamento previsto.Per quanto riguarda noi, ripeto, UC è una banca internazionale, molto accreditata, sono persone responsabili e sceglieranno al meglio."
Lei, Sindaco, mi aveva già personalmente assicurato in passato che non ci sarebbero state ingerenze politiche, lei dice "dovete fare voi delle scelte", rivolgendosi a UC, sa anche che Angelucci, tra i candidati, non è ben visto dalla stragrande maggioranza dei tifosi,in base a quanto rileviamo nel nostro contenitore e non solo?
"Si anche io leggo i giornali la mattina, e sono certo che UC debba tenere conto anche del sentimento dei tifosi e delle aspirazioni degli stessi, e quindi sono certo che terrà conto anche di queste questioni nella scelta dell'acquirente finale."
Lei ci può escludere che in maniera coatta, le istituzioni possano spingere verso questa scelta ?
"Ci metto la faccia, lo ripeto per l'ennesima volta: non ci saranno ingerenze politiche, UC sceglierà il migliore in base alle varie esigenze previste dalla stessa banca. Sarei un pazzo nel voler entrare nelmerito di una questione del genere. Ci penserà UC."
Le risulta che giovedi sarà giorno decisivo per la valutazione delle offerte?
"Preferisco non commentare."
Sarebbe disponibile a sostenere un'ipotesi di azionariato popolare?
"Si, certamente, saremmo disponibili in qualità di rappresentante politico della città a sostenere questa ipotesi, laddove ci fosse un accordo ovviamente con coloro che detengono le azioni."
(Teleradiostereo)
15.20 La Aabar Investments PJSC, Fondo controllato dal governo di Abu Dhabi, dichiara ufficialmente di «non aver mai presentato un'offerta per l'acquisto dell'AS Roma S.p.A., come invece riportato dai media italiani e internazionali». Aabar ribadisce, in una nota ufficiale, «di non essere interessata all'acquisizione della AS Roma e che la società di Abu Dhabi non ha mai formalizzato nessuna proposta d'acquisto». «Posso confermare che tutte le informazioni riportate in questi giorni dai media in merito ad un possibile interesse da parte della società Aabar Investments PJS sono completamente infondate. La nostra società non ha mai depositato un'offerta per l'acquisto della Roma e non intende farlo nemmeno in futuro», ha dichiarato Mohamed Al-Husseiny, CEO di Aabar. Aabar «non è a conoscenza delle motivazioni che hanno generato tale speculazione mediatica, ma intende prendere le distanze da tali rumor, nell'interesse di un corretto svolgimento dell'acquisizione del club italiano». Aabar sottolinea inoltre «di non essere mai stata interessata all'acquisto della AS Roma e nega qualunque coinvolgimento nel processo d'acquisto. I giornalisti e le parti interessate sono pertanto invitate a verificare la validità delle proprie informazione direttamente con Aabar».
(Adnkronos)
15.00 Vera Sherbakova, giornalista dell'agenzia di stampa russa ITAR-TASS, è intervenuta ai microfoni
di A Tutto Campo. Ecco le sue parole circa un interessamento del gruppo Vinpelkom nella vicenda della Roma: "Ho parlato con l'ufficio per le pubbliche relazioni di Vimpelkom e quando gli ho chiesto notizie in merito hanno riso, non hanno mai sentito parlare di una trattativa del genere. Ogni comunicazione avvenuta tra VimpelCom e Wind è avvenuta esclusivamente per interessi nel campo delle telecomunicazioni e anche qui non è detto che vada a buon fine. La situazione è abbastanza complicata e la squadra di calcio al momento è l'ultimo dei loro pensieri. Ribadisco, di Roma non se ne parla ma non escludo che magari possa spuntare un altro investitore russo interessato all'acquisizione: in queste trattative può accadere di tutto, come è avvenuto per il fondo Aabar che ha poi smentito proprio questa mattina."
(radioies)
14.00 Ecco le parole di Foschi e Palumbo, consiglieri del Pd, circa la vicenda societaria dell'As Roma:
"Dalle indiscrezioni diffuse oggi dalla stampa, risulta evidente quali siano le proposte più vantaggiose per il futuro della As Roma. È chiaro come l'apporto di capitale straniero porterebbe una vera e propria rottura di quei sistemi consolidati del calcio che vedono, da sempre, tre squadre del Nord fare il bello e cattivo tempo nella compravendita dei giocatori . Ora, non vorremmo che la volontà di mantenere inalterata questa situazione contribuisca a far propendere a favore di chi garantisca questo falso equilibrio, anche alla luce della smentita odierna da parte dell' arabo Aabar, non interessato a investire sulla As Roma. Non vorremo, però, che sulla vicenda della proprietà dei giallorossi, dove comunque appaio evidenti le differenze tra le proposte arrivate, in qualche modo sia condizionata da interessi contingenti quelli politico-istituzionali più che quelli della valorizzazione della squadra. Infatti, mentre imprenditori esteri sono personaggi liberi o comunque meno condizionabili è innegabile che uno soggetti, in particolare, è fortemente condizionabile soprattutto dalla regione Lazio.
Un nuovo assetto estero nella proprietà della As Roma, invece, farebbe davvero bene al calcio italiano che finalmente sarebbe libero da schemi e modelli che hanno visto indubbiamente le squadre utilizzate strumentalmente da una certa politica. Speriamo, infine, che nella scelta, quale essa sia, si tenga conto della tradizione e della storia recente del club, rappresentata, in particolare da Franco Sensi, uomo limpido che ha caratterizzato la sua presidenza con battaglie per la libertà contro il 'palazzò".
13.35 Queste sono le parole di Gianni Dragoni de Il Sole 24 Ore durante la trasmissione radiofonica 'Te la dò io Tokyo' : Gianni Dragoni (Il Sole 24 Ore) a CSS
"Mi sono insospettito quando ho sentito dell'offerta di Aabar, anche se la loro smentita diretta e ufficiale è credibile. Il giorno della scadenza delle offerte non è stato fatto un comunicato per parlare di queste offerte, nonostante in Borsa ci fosse il titolo che aveva variazioni e speculazioni. Unicredit ha detto che la loro linea basata su accordi di confidenzialità la porta a non fare nomi di coloro che hanno presentato l'offerta. E comunque Aabar ha aspettato un giorno a fare un comunicato di smentita. C'era già qualcuno che stava facendo accertamenti sulle società lussemburghese perchè aveva suscitato perplessi, la Consob arriva sempre quando la luce è stata spenta. Anche con Soros vennero messi in mezzo degli arabi, per fare un'operazione di disturbo?"
DLI Piper...
"Che figura fa? Sputtanato? Comunque intorno a queste situazioni ne girano intorno sempre alcune strane."
Gruppo Americano?
"Prima di vedere i nomi ero abbastanza scettico, ma quando ho visto i nomi ho verificato che sono personaggi reali, non ci sono state smentite, ci sono advisor, lo studio Tonucci che è serio. Anche se non ho capito gli interessi di ogni componente. I contendenti veri tornano ed essere due: Angelucci e questo gruppo americano di cui non abbiamo ancora capito bene l'assetto."
E' normale che vogliano un investitore italiano nel loro gruppo?
"Può essere normale"
In questo caso, visti i precedenti, a chi conviene che non ci sia trasparenza?
"Non so, credo ci siano interessi non solo sulle azioni, ma anche intorno a tutta la polpa di affari che girano intorno a una grande società di calcio."
(centro suono sport)
13.10 In un comunicato Aabar riporta le parole del suo amministratore delegato, che definisce «infondate» le indiscrezioni di stampa sull'interesse del fondo a comprare il club giallorosso. «Aabar non comprende le ragioni che hanno generato così intense speculazioni di stampa ma desidera prendere le distanze da tali voci anche nell'interesse di un valido e corretto processo di vendita del club calcistico italiano», prosegue la nota. «I giornalisti e le parti interessate sono invitati a confermare la veridicità degli articoli di stampa direttamente con Aabar», conclude il fondo, di solito poco pronto a rispondere alle domande.
(ansa)
11.20 Andrew Davis, giornalista di Bloomberg, contattato radiofonicamente da 'Te la do io Tokyo', ha confermato la smentita di Aabar per lofferta formulata allacquisizione della società giallorossa:
"E arrivata questa mail, cè scritto che Aabar non ha fatto lofferta e non ha intenzione nel futuro di farne una. Sono parole di Al Husseiny non le nostre".
Conosce la cordata americana?
"Conosco poco dellaltra offerta."
(centro suono sport)
10.40 In un comunicato Aabar riporta le parole del suo amministratore delegato, che definisce «infondate» le indiscrezioni di stampa sull'interesse del fondo a comprare il club giallorosso. «Aabar non comprende le ragioni che hanno generato così intense speculazioni di stampa ma desidera prendere le distanze da tali voci anche nell'interesse di un valido e corretto processo di vendita del club calcistico italiano», prosegue la nota. «I giornalisti e le parti interessate sono invitati a confermare la veridicità degli articoli di stampa direttamente con Aabar», conclude il fondo, di solito poco pronto a rispondere alle domande.