Altre 11/02/2011 13:02

Cervone: "La Roma è più forte del Napoli. I giallorossi possono ancora arrivare tra le prime tre"

Partita difficile quella di domani sera all’ Olimpico tra Roma e , due momenti diversi, due discorsi societari opposti. Cosa pensi di questo match?

“Molto importante e molto difficile al tempo stesso, perché il fuori casa non convince e la Roma deve riprendersi subito per lottare per qualcosa d’importante. Il però è veloce, ha quei tre davanti veramente bravi, ha i tempi giusti, è in salute, invece la Roma, secondo me, è più forte e se riescono a giocare per come sanno credo che la Roma possa uscirne vincitrice. Comunque partita molto ma molto delicata. Vincendo questo scontro diretto i giallorossi rimarrebbero lì, anche se il campionato da qui alla fine è ancora lungo”.

Julio Sergio secondo te è colpevole in occasione del gol di domenica di Eto’o? A Roma si parla di “papera” che ha condizionato il match. Che ne pensi?

“Una papera non direi, più un infortunio, come ne capitano tanti e capita a tutti i portieri. L’errore ci può stare, purtroppo è capitato in una partita importante per la Roma che poi è andata a finire male. Possiamo dire che è un errore che pesa più del dovuto perché rimane impresso e non credo però che ora questo episodio debba creare polemiche attorno al giallorosso. Sono sicuro che si rifarà subito perché è un molto bravo. A Roma già stanno facendo troppa confusione attorno a Julio Sergio, hanno scelto lui e deve giocare lui. Ecco nell’ arco di un campionato qualche errore ci può stare. Doni però non va criticato è, ed è stato un buon che ha difeso con ottimi risultati la porta della Roma".

 

Tu sai di esser ancora rimpianto da alcuni tifosi della Roma che vedono in te l’ultimo grande giallorosso?

“Ma facevo errori anche io, e anche tanti(ndr ride).”

Non è più arrivato un che garantiva sicurezza come tu hai fatto nei tuoi anni capitolini. Come ti spieghi questo fatto?

“Forse perché giocavo sempre io, allora era un altro calcio c’era il ruolo di titolare e di secondo, ora tutte le squadre hanno tutte due buoni portieri, quindi c’ è più lotta più dualismo e si è meno tranquilli. Io poi a Roma ho fatto otto anni, e vi assicuro non è facile difendere questa porta e perciò forse la gente si ricorda. Anche perché ho sempre avuto un ottimo rapporto con tutti. Spero di aver lasciato un buon ricordo anche perché mi sono sempre comportato bene, rispettando le regole e soprattutto la gente che ci seguiva”.

Cosa pensi dei tanti portieri stranieri in Italia, noi che eravamo la culla dei numeri uno?

“E’ vero ce ne sono tanti, però poi vai a vedere, stringi stringi, chi sta facendo bene forse è solo Julio Cesar. Mi piace Viviano del che vedo bene per il dopo Buffon e poi Sirigu del Palermo”.

Tornado ancora un po’ a te, qual’ è il ricordo più bello dei tanti anni nella capitale?

“Belli tanti, otto anni in cui mi sono divertito, il rapporto con la gente su tutto però. Ancora oggi quando vengo a Roma la gente mi dimostra affetto e tutti hanno un buon ricordo di me”.

La Roma di oggi invece Giovanni dove può arrivare?

“Penso sia in grado di arrivare tra le prime tre, anzi sicuramente, però dopo l’ Inter perché la vedo favorita per il titolo. Ecco la Roma se la può giocare per il secondo posto contro il Milan”.