Infatti i punteggi che si ottengono in questa manifestazione influenzano il ranking Uefa quasi quanto i risultati conseguiti in Champions League. In base a questa classifica viene deciso il numero di club di ogni nazione ammessi a partecipare alle Coppe europee. È quindi nell'interesse generale avere più squadre italiane e risultati positivi anche in Europa League». «Alla luce di quel che emergerà dalle motivazioni della sentenza dell'Alta Corte affronteremo il problema con lo spirito costruttivo e di collaborazione che caratterizza l'assemblea della Lega di A - ha concluso Beretta -. Non mi sembra un problema difficile da risolvere, visto che i 7,5 milioni che avevamo destinato alle squadre in Europa League rappresentano meno dell'1 per cento dell'ammontare complessivo dei diritti tv. Potrà anche essere l'occasione per finalizzare meglio il meccanismo, legandolo in maniera più diretta ai risultati».

(ansa)