Altre 08/11/2010 11:30

Montali: "Dobbiamo pensare in grande perché siamo una grande squadra"

Quanto alla stracittadina, con coda di polemiche sull'arbitraggio di Morganti, Montali parla della prova di carattere dei giallorossi: «La Roma è andata in campo con l'atteggiamento perfetto, dal primo minuto con l'idea precisa che voleva l'allenatore. E siamo stati premiati per questo carattere vissuto dal primo minuto alla fine». «C'è stato un clima molto sereno dentro allo stadio - ha aggiunto il dirigente romanista -: giocare alle tre di pomeriggio poi è stata una scelta felicissima, ma anche l'autorevolezza dell'arbitro in campo ha aiutato molto i giocatori. In una partita come il derby diventa decisivo».

E su , che ha saltato il derby per , solo parole di elogio: «È un giocatore di cui la Roma non può fare a meno in questo momento. Il mio rapporto con lui è ottimo. Abbiamo navigato in una fase di brutti risultati, ma facendo le cose giuste ci siamo ripresi». E nella Roma dell'immediato futuro si potrebbe rivedere anche Adriano. «È stato molto sfortunato, ha avuto un problema alla caviglia molto doloroso - spiega Montali -, sta lavorando benissimo e il suo comportamento è ineccepibile. Adesso aspettiamo il calciatore e sono sicuro che Ranieri saprà valutare al meglio questa risorsa. Facciamo tutti il tifo per lui e tutti i giocatori sono innamorati di lui, anche per la sua umanità. Non ho trovato grande vulnerabilità tra i calciatori, ma è un mondo complesso perchè vai dalle stelle alle stalle nel giro di una gara». «Sono arrivato da un anno alla Roma e anche lì venivamo da una partenza non felice - dice Montali -: quest'anno si è verificata la stessa cosa. La differenza però sta nell'approccio mentale. La Roma deve pensare alla grande, con obiettivi precisi. Non possiamo permetterci il lusso di concedere tanti punti di vantaggio alle altre squadre, perchè abbiamo un enorme potenziale e la stagione deve essere affrontata in un modo completamente diverso».

Una battuta anche sull'Inter, che sta attraversando una fase non troppo brillante. «La diversità con Mourinho non deve discriminare ma essere un'opportunità per fare cose nuove e diverse - dice l'ex ct della nazionale di pallavolo -. Mantenere il livello delle squadre europee non è facile, siamo lontani come approccio: l'Inter ha vinto lo scorso anno la perchè aveva la mentalità giusta, è andata in campo sempre per vincere. La determinazione violenta: manca questo, la voglia di vincere sempre. Noi adesso dobbiamo avere i piedi per terra: ci aspettano tre partite fondamentali e qui si deciderà il profilo della Roma nella stagione, anche recuperando gli infortunati. Questo campionato offre un'opportunità a chi la vuole cogliere, perchè non c'è una sola squadra favorita».