Altre 13/11/2010 12:16

As Roma, Aabar pronta a costruire il nuovo team. Baldini ed Ancelotti nel mirino

Aabar che ha recentemente venduto la sua quota in Atlantia per un controvalore di oltre 320 milioni di Euro, e che detiene quasi il 5% di Unicredit, sarebbe pronta a rilevare la As Roma consentendo alla banca italiana di rientrare di parte degli investimenti degli ultimi anni: il costo finale del deal si aggirerebbe intorno ai 125 milioni di Euro, considerando anche gli oltre 20 di perdita dell’ultima stagione.



Secondo alcune indiscrezioni raccolte in ambienti vicine all’operazione, Aabar avrebbe presentato un piano dettagliato a medio termine che prevede l’ingresso di Mubadala, oggi partner della Ferrari, nella costruzione del nuovo stadio del club, e l’allocazione di circa 80 milioni di Euro per la campagna trasferimenti che verrebbe affidata a Franco Baldini, ex di turno ora con Fabio Capello alla Nazionale inglese. Primo obiettivo della nuova gestione, Carlo , che si sarebbe detto disposto a lasciare il Chelsea per tornare nella sua squadra, dopo una lunga ed importante esperienza che lo ha visto sulle panchine di , Milan e Chelsea.



Bocche cucite sui giocatori che saranno chiamati a formare il fulcro della nuova squadra, mentre sono possibili partenze illustri per lasciare spazio a giovani promesse del calcio italiano e straniero.

Il progetto triennale prevede una crescita di fatturato a 250 milioni per raggiungere i 300 milioni di Euro una volta entrato a regime il nuovo stadio. L’operazione nel suo complesso porterà a spostare gli interessi commerciali del “brand” Roma, nell’area del Medio Oriente e Asia, grazie alla presenza capillare di Aabar e Mubadala nell’area.



Sempre fonti vicine ad Aabar non ritengono “attendibile” la scesa in campo di Steve Tisch, che alcuni giornali romani avevano riportato come concorrente di Aabar nella sfida finale. Bocche cucite, infine, sulla presenza a Roma di Mohamed Badawy Al Husseiny, di Aabar dallo scorso anno, che sembrerebbe non essere però solito a spostarsi nelle fasi ancora non definitive dei suoi nuovi business.