Cosa ne pensa della disfatta di Cagliari?

"Sono stato spaventato dalla mancanza di carattere e determinazione che la Roma ha mostrato nei novanta minuti. I valori tecnici della squadra giallorossa non possono essere messi in discussione, perché la rosa a disposizione di Ranieri è di primissimo livello. Per diventare grandi, però, c’è bisogno di scendere in campo con la determinazione di una provinciale, specie quando si gioca contro le cosiddette 'piccole'."

Cosa intende con “determinazione di una provinciale”?

"Intendo dire grinta, forza e voglia di lottare su ogni pallone come se fosse quello decisivo. Ho notato poca reattività, che consentiva ai giocatori cagliaritani di arrivare per primi sul pallone – come è accaduto nell’episodio del rigore."

Mercoledì sera ricomincerà la Champions. Che Roma s’aspetta in quel di Monaco di Baviera?

"Paradossalmente sarà molto più semplice preparare la partita con il Bayern rispetto a quella con il Cagliari, perché sia affrontare una squadra di quel livello che giocare in Champions è ovvio che automaticamente di stimoli. Credo che vedremo una pronta reazione della Roma."

In definitiva, come si può uscire da questa “crisetta”?

"La Roma deve tornare a essere quella dell’anno scorso, quando scendeva in campo con una mentalità e una forza che le hanno permesso di arrivare a un soffio dallo scudetto."