Altre 18/03/2010 15:26

Picchio De Sisti: "La Roma deve crederci"

Giancarlo, quello moderno è un calcio totalmente diverso dal tuo?

"“Sono cambiate molte cose, dal campo di gioco, dalle dinamiche dei sistemi di gioco, degli allenamenti, di chi c’è dietro le scrivanie. Tutto è ora estremamente commercializzato, si è perso il rapporto tifoso-giocatore, giocatore-giornalista. Confido in un cambiamento, e la speranza me la danno i tanti ragazzi giunti oggi a questo evento"”.

Per quanto riguarda il campionato, la Roma sembra dover fare da terzo incomodo in questa lotta a due per il tricolore. Da ex giallorosso come vede la Roma, e cosa pensa dell’'operato di Ranieri?

"“La Roma sta facendo un bellissimo campionato, al di là di qualsiasi più rosea previsione. Lo stesso vale per

Ranieri, che è subentrato in corsa, da subito sottostimato, pochi credevano in lui. E’ una persona semplice, diretta, schietta, e sta dando uno smacco a chi non ha creduto in lui. Va detto che più che pensare ad un’a scesa imponente di Roma e Milan, è l’Inter che ha perso punti per strada"
.”

Nessuna speranza per la Roma?

"Non è proprio così. Io noto che qui in à si confida molto nello scontro diretto, il 27 Marzo, come se si fosse già vinta. Spero che questa sicurezza non regni anche all’interno della squadra. In ogni caso quella dei giallorossi è una splendida stagione".

Lei ha vinto anche uno scudetto con la . Come vede oggi la sua ex squadra?

"“La sta pagando un dazio grosso. Non aveva l'’organico per affrontare campionato e coppe. Soprattutto quest'’anno non è mai riuscita ad usufruire del miglior Mutu, prima per problemi fisici, poi per quelli che tutti conosciamo. Per fortuna può far leva su giovani interessantissimi, su tutti i Jovetic".

Dove potrebbe piazzarsi?

"“Sicuramente ora si aprono scenari diversi in confronto a quelli previsti all’inizio. Sarà durissima ottenere un

posto in Champion’s League, dovrà sicuramente lottare e sudare per un posto in Europa League"
.

Capitolo Nazionale: come vede la spedizione azzurra?

"“Io mi auguro che sia una spedizione positiva. Non tutte le ciambelle riescono con il buco: molti in Italia non

credono in questa squadra, però nulla è impossibile. Se arriviamo sul podio è già un risultato da rispettare
".



Un'’ultima domanda: si o no in maglia azzurra?

“"Se non migliora fisicamente mi tocca dire di no. Ha un notevole ascendente su compagni ed avversari, se sta meglio lo porterei”".