Altre 02/03/2010 16:18

Crimi: "Con la legge sugli stadi si eviterà una nuova Italia '90"

«La legge - ha proseguito Crimi - è stata approvata al Senato prima di Natale, ora è alla Camera per i giusti ed opportuni cambiamenti in attesa di essere deliberata, e ritengo che avrà una via privilegiata. Con questa norma sarà possibile per i nostri club diversificare i propri introiti, dato che attualmente il loro fatturato dipende per il 65% dai diritti televisivi». La via di uscita, quindi, per permettere al calcio italiano di raggiungere i più grandi club europei è di puntare sul «prezzo dei biglietti e sul merchandising». Un altro obiettivo, secondo il sottosegretario, deve essere rendere gli stadi più vivibili: «I nuovi impianti saranno fatti a misura di spettatore ed avranno quegli accorgimenti che permetteranno di ridurre il tasso di violenza all'interno di violenza per consentire a tutti di vivere l'impianto durante tutta la settimana, non soltanto la domenica».

Sulla candidatura dell'Italia per gli Europei, Crimi ha sostenuto che la probabilità che il nostro Paese ha di aggiudicarseli non dipende soltanto dall'impegno del Governo: «L'appoggio dell'Esecutivo è determinante - ha detto - poi bisognerà vedere quanto pesa la nostra Federazione in Europa, tenendo presente che l'altra candidata, ovvero la Francia, può contare su un presidente come Michel Platini. Il nostro paese ha le carte in regola, come le aveva per i mondiali di rugby del 2015 che poi però non ci è stato assegnato».