Altre 01/02/2010 10:34
Ranieri lancia la Roma: "Ci aspettano due mesi tosti"
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La Roma, nelle ultime due gare di campionato, ha ottenuto vittorie preziose segnando nel finale di partita. «Bisogna sempre crederci. Quando sono arrivato, ho detto alla squadra: 'Scordiamoci il bel gioco, voglio vedervi lottare fino alla finè. Quando una squadra lotta e rimonta non si deve parlare di fortuna. I risultati arrivano per la determinazione e la convinzione dei giocatori», dice Ranieri. Ieri la squadra ha fatto bottino pieno nonostante le assenze in attacco. «Dobbiamo recuperare Toni, Totti e Vucinic. Toni ha già fatto vedere di cosa è capace. È venuto qui molto motivato, spero di poter assemblare presto la coppia con Totti», dice senza escludere l'ipotesi di utilizzare, prima o poi, un tridente 'pesante'. «Devono stare bene tutti per dare una mano alla squadra. Vediamo se Totti e Vucinic possono riaggregarsi alla squadra in questi giorni. Toni invece sta facendo fisioterapia, con i problemi al polpaccio bisogna essere cauti», aggiunge facendo il punto della situazione in infermeria.
Ieri il gol decisivo è stato realizzato dal giovane Stefano Okaka, che oggi comincia l'avventura in Inghilterra con la maglia del Fulham. «È un ragazzo d'oro. È qui alla Roma da 5 anni, l'esperienza in Inghilterra potrebbe segnare la sua carriera. È molto forte fisicamente, penso che il campionato inglese ci restituirà un Okaka ancora più forte. Da ragazzo deve diventare adulto, è l'ultimo passo che deve fare», dice Ranieri scommettendo sull'attaccante. La cavalcata della Roma non basta per spaventare l'Inter di Josè Mourinho, saldamente al comando in classifica. «Mourinho è stato chiamato per vincere la Champions League, che è una lotteria, e ci sta provando», dice Ranieri, che spende parole per il predecessore dello Special One. «Mancini ha fatto un lavoro strepitoso, arrivando a vincere dopo anni in cui il presidente Moratti ha speso molto. Ora Mourinho sta confermando l'Inter ai vertici del calcio italiano. Vincere è difficile, ma confermarsi lo è ancor di più», dice. L'Inter vola, la Roma è rinata. La Juve, invece, annaspa in una crisi senza fine. Ranieri glissa quando si parla della Vecchia Signora. «Credo di aver fatto un ottimo lavoro a Torino. Poi è finito il feeling e si è chiuso tutto», dice archiviando il rapporto biennale che si è chiuso a maggio con l'esonero a due giornate dalla fine del campionato.
Le ultime 48 ore sono state monopolizzate dal nome di Antonio Cassano: sembrava destinato a passare alla Fiorentina, invece ha deciso di rimanere alla Sampdoria. «Cassano ha trovato il suo ambiente familiare a Genova. Sta maturando, ha ancora un carattere un pò esuberante ma è un giocatore sopraffino dal punto di vista tecnico. Penso che la società stia facendo di tutto per metterlo a suo agio nel rispetto delle regole dello spogliatoio», dice Ranieri. Chiusura dedicata al capitolo meteo. Nel campionato attuale non mancano i rinvii dei match per neve. L'ultimo provvedimento è stato adottato ieri per Parma-Inter. La Serie A è diventata un torneo per 'signorine'? «Direi di sì, se a Parma il rinvio fosse stato deciso per le condizioni del campo. È giusto rinviare, invece, per rispetto del pubblico».