Altre 25/01/2010 11:07

Paolillo: «Esiste la volontà di riaprire il campionato in maniera non sportiva»

«Una partita di campionato non è un jolly che uno si gioca quando vuole -attacca ancora Paolillo-. Ripeto, c'è un'aria tesa a riaprire i giochi, come dimostrano la mancata espulsione di Bonucci a Bari (nel match che l'Inter ha pareggiato 2-2 in Puglia, ndr) e la penalizzazione di Lucio ieri dopo la prima ingiusta ammonizione». Secondo il dirigente nerazzurro, tali affermazioni rappresentano una forma di tutela nei confronti dei giocatori dell'Inter: «Io mi trovo a guidare un'azienda dove ci sono dei giocatori professionisti, devo far vedere loro che li tutelo -afferma l'a.d. -. È giusto dire queste cose quando si vince sennò sembrano piagnistei. Stare zitti sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti dell'azienda per la quale lavoro». Per Paolillo non è tuttavia corretto parlare di complotto: «Io non credo ci sia una congiura premeditata -precisa- ma tutti gli elementi che portano a una riapertura del campionato vengono favoriti. Sarà per psicologia, per l'aria, per la volontà di rendere il campionato più attraente, ma questo sta avvenendo nei fatti. Quello che è successo in Lega è stata una mancanza di rispetto», conclude Paolillo riferendosi ancora alle variazioni dei calendari.