Altre 26/01/2010 11:21

Moggi gongola: ecco l'intercettazione Baldini-Mazzini (VIDEO)

Castagnini, che oggi lavora per la ed è capo degli osservatori, allora cercava una sistemazione all’Arezzo e Baldini voleva aiutarlo in un modo molto particolare. Mazzini avrebbe dovuto “testimoniare” a Luciano Moggi che Castagnini era un nemico dell’ex DS della Roma: se il della avesse capito il suo legame con Baldini avrebbe ostacolato la sua nomina.

La telefonata contiene però un dettaglio particolarmente inquietante: Baldini dice chiaramente di lavorare per preparare il “ribaltone”, inteso come quello che avrebbe portato alla caduta di Moggi e rassicura Mazzini.

Forse se ti comporti bene, quando farò il ribaltone e tanto lo farò perché io vivo per quello, fare il ribaltone e buttare tutti di sotto dalla poltrona, io ti salverò. Forse. Mi sono sempre guardato bene dal fare il tuo nome ho parlato di Carraro, Galliani, Giraudo. Non t’ho mai nominato.

In che modo Baldini pensava di “fare il ribaltone“? Non si sa, non si sa nemmeno se questa sua volontà può avere a che fare con il rapporto d’amicizia (spuntato fuori durante il dibattimento del Processo Gea) che pare lo legasse al Colonnello Auricchio, il carabiniere che era a quell’epoca alla guida dell’Operazione Offside, proprio l’indagine che porterà all’esplosione di Calciopoli. Per Luciano Moggi si tratta, naturalmente, della prova del complotto ai suoi danni.