Altre 07/12/2009 16:37

Preziosi: "Panucci una 'testa calda', non avrebbe dovuto permettersi di offendermi"

si sofferma anche sul diverbio avuto con Christian Panucci nel parcheggio dello stadio di Genova: «Già tre mesi fa aggredì un nostro dirigente, ha nel suo dna una carica nervosa che evidentemente non riesce a trattenere. Lui si lamenta di non aver ricevuto telefonate da noi durante la trattativa per il suo acquisto, che poi non si è concretizzato. Non posso sopportare le offese di qualcuno a casa mia, l'ho spinto e non avrei dovuto farlo. Ma Panucci non avrebbe dovuto permettersi di offendermi».

«Avrei dovuto contare fino a venti? È mio costume salutare tutti i giocatori avversari che incontro, ma se una 'testa calda' mi assale e mi aggredisce, non riesco a trattenermi nonostante i miei sessanta anni», prosegue . «Lamentare un rancore per il mancato ingaggio a Genova, comunque, toglie prestigio al Parma, che sta facendo tra l'altro molto bene».