Altre 07/12/2009 17:26

L'ironia dei tifosi, è B-day della Lazio

A mandare in estasi i radioascoltatori di fede giallorossa non è infatti la vittoria in se stessa nel derby che proietta la Roma ad un passo dalla zona , ma l'aver messo nei guai i cugini della Lazio, ormai impelagata nelle zone basse della classifica con lo spettro della Serie B ad un solo punto. «Ho pianto come non mi succedeva dalla partita in con il Real Madrid» ammette un tifoso giallorosso sulle frequenze di Centro Suono Sport, una tra le tante radio romane che parlano di calcio dalla mattina alla sera, e c'è chi pur evidenziando la grande gioia è rammaricato «per il brutto primo tempo della Roma unito allo stop della partita dovuto allo scoppio dei petardi, sembrava di stare a Kabul».

Tra le emittenti laziali serpeggia invece lo sconforto per una squadra che non vede i tre punti in campionato da 13 partite. La maggior parte dei tifosi se la prendono con il presidente Claudio Lotito e le scelte del tecnico Ballardini, mentre c'è chi se la prende per il gesto di a fine partita (il capitano aveva indirizzato i pollici verso il basso) «questo è terrorismo, non è la prima volta che fa così». Un derby quello di ieri caratterizzato anche dallo stop per 8 minuti deciso dall'arbitro Rizzoli per il lancio di petardi e da incidenti intorno allo stadio.

Protagonista negativo della serata anche uno steward di ingaggiato per l'occasione dalla Roma ma che si è reso responsabile di resistenza e lesioni nei confronti di un poliziotto che l'aveva più volte redarguito e invitato a desistere dalle continue provocazioni e insulti verbali rivolte alla tifoseria romanista. Nei confronti dello steward, che è stato arrestato, sarà inoltrata una segnalazione alla competente Prefettura per la revoca dell'autorizzazione a svolgere l'attività di stewarding.