Rafael Benitez ha tentato di farlo debuttare nel modo piú semplice possibile, per l’uomo che viene da Roma. Tenendolo fuori dal difficile derby coll’Everton e dalla fisica partita di Blackburn, l’occasione di schierarlo in champions, in casa in un incontro non decisivo.

Inoltre alcune faccie amiche come Natali, che ha sorriso ad Aquilani e Comotto che ha subito stretto la mano all’ex giallorosso hanno facilitato la cosa. A metá tempo, Alberto ha scambiato maglia con Lorenzo De Silvestri, facendo Anfield credere che non giocasse la seconda parte.

Tale prospettiva non sarebbe stata scartata visto come Benitez ha gestito il centrocampista sin dal suo arrivo in Inghilterra.

I tifosi dei Reds che hanno tanto aspettato, da agosto per vederlo in azione iniziano a farsi diverse fomande, come: ‘Perché c’é voluto cosí tanto per debuttare, visto che al suo arrivo si diceva ci sarebbe voluto un quarto di quanto poi ha avuto bisogno?.’ Perché investire una grossa fetta del limitato budget disponibile per un centrocampista che non sarebbe stato disponibile per i gruppi di Champions e adesso anche la vittoria in campionato é remota? ‘Perché tanta protezione per il 25enne, che comunque é un giocatore con diversa esperienza in serie A e con 11 presenze in nazionale?’.

Secondo Claudio Aquilani, padre di Alberto, ha avuto bisogno di tempo per riprendersi dall’infortunio. E lui probabilmente lo sa bene visto che fa il paramedico di professione a Roma. Il giocatore ha mostrato d’essere comunque in una buona condizione la scorsa notte anche dopo un fallo di De Silvestri al quinto minuto. Benitez e lo staff medico del Liverpool lo hanno assistito in modo meticoloso nei scorsi mesi. Aquilani non é il piú fisico dei giocatori, bisogna dire, ma non durerebbe in serie A se non fosse abile e resistente ai colpi duri.

É stato un debutto buono. Non grandi colpi ma nemmeno eclatanti errori. Passagi semplici ma efficaci. Il primo per Andrea Dossena é stato accolto da un applauso caloroso, piú di ogni altro calciatore.

Schierato appena davanti a Javier Mascherano e appena dietro a Steven Gerrard, Aquilani ha provato a sfondare quando ha potuto, anche se con poco successo. Nel secondo tempo, quando la stanchezza ha iniziato a farsi sentire e la pioggia aumentava, é stato sostituito da Daniel Pacheco al 14esimo minuto.

Aquilani si inserirá e Benitez non ne ha dubbi, solo una questione di tempo e si otteranno I frutti di quest’attesa. Ma é proprio AA l’uomo giusto a sistemare i problemi del Liverpool? Troppo presto per dirlo. Ci si aspetta di piú dal piccolo principe.

LIVERPOOLECHO – C’é uno striscione in un angolo della Kop quest’anno che saluta l’ arrivo di Alberto Aquilani e dice: Il Principino – A Hero Has Arrived’ ‘Il principino - Un eroe é arrivato’ che fa capire che é un gladiatore pronto alla battaglia.

É questa l’unica cosa che i tifosi hanno visto del centrocampista ad Anfield negli ultimi 4 mesi. Ieri peró finalmente hanno avuto modo di vedere da vicino colui che era chiamato ‘Little Prince’ ‘Il piccolo prinipe’ dai tifosi della Roma, che lo adoravano.

Lui é quello su cui Rafa Benitez ha speso quasi tutti I soldi disponibili la scorsa estate. L’uomo chiamato a riempire lo spazio vuoto lasciato da Xabi Alonso’ andato al Real Madrid che ha trasformato la stagione del Liverpool in miserablile, mancando un obiettivo dopo un altro.

Aquilani non ha infiammato nel suo debutto, ma I suoi 75 minuti giocati sono promettenti ed ha potuto rincuorare qualche tifoso in un altra deludente notte europea. Da quando é arrivato dalla Roma, il 25enne costato 20 milioni di euro in agusto ha firmato un contratto di 5 anni. La riabilitazione dopo l’intervento alla caviglia di maggio, ha preso piú tempo del previsto, poi un virus lo ha tenuto fuori piú a lungo.

La scorsa notte é arrivato il debutto dopo 124 giorni dopo la firma del contratto e ben 7 settimane dal suo debutto con la primavera contro il Sunderland.  Benitez ha sempre detto che non avrebbe rischiato nessun giocatore che non fosse pronto a giocare, per il bene del giocatore e della squadra. Le partite contro Everton e Blackburn erano troppo rischiose fisicamente per lui quindi era stato tenuto in panchina a migliorare la sua forma fisica.

A dar credito ad Aquilani peró la sua pazienza e rimanere in attesa, parlandone solo con il padre, Claudio, che recentemente ha detto: “L’unico modo per migliorare é giocando.” Benitez finalmente ha rotto gli indugi e Aquilani ha comunque fatto vedere flash della sua qualitá. Appena momenti di quello che potrebbe essere il futuro, con Lucas fuori e Aquilani accoppiato al centro con Javier Mascherano. La coppia é sembrata complementarsi al meglio.

Un bellissimo passaggio di prima al connazionale Andrea Dossena sembra aver rilassato il possibile nervosismo anche se poi Aquilani fallisce nel convertire un gol u un ottimo cross di Emiliano Insua.

Si é mosso in maniera intelligente e alcuni tocchi hanno fanno vedere la sua classe. Inoltre in un tackle con Riccardo Montolivo, ha dimostarto non ha avuto paura negli scontri. Nel secondo tempo é notevolemente calato ma ció é dovuto al poco calcio giocato negli ultimi mesi.Una standing ovation al momento della sua sostituzione al 75’ col giovane Pacheco. Purtroppo Aquilani è sceso in campo troppo tardi per le aspirazioni dei Reds. Nelle ultime 14 partite tra coppe e campionato hanno visto I Reds vincere solo 3 volte e da Aquilani adesso aspettano di cambiare ritmo.

SKYSPORTS - Alberto Aquilani cheide pazienza ai tifosi del Liverpool. L’italiano ha finalmente esordito da titolare per i Reds nella sconfitta di Champions League contro la Fiorentina ieri. L’ex stella della Roma ammette che avrá bisogno di piú tempo per tornare al massimo della forma prima di dare un concreto impatto alla sua nuova casacca: "Per un calciatore é molto difficile ritornare se non ha giocato negli ultimi 7-8 mesi," ha dichiarato Aquilani.

"Se non giochi la forma non é ottimale e in allenamento magari va bene, ma durnate le partite sono diverse ed ho bisogno di giocatore di piú prima di stare bene."

Col Liverpool che ha fallito il passaggio del turno in Champions League, Aquilani ammette che arrivare tra le prime Quattro in Premier League adesso é una prioritá.

"É veramente importante per noi," continua, ammettendo che c’é la necessitá di battere l’ Arsenal domenica ad Anfield.

"É importante che ci concentriamo su ogni partita passo dopo passo. Dobbiamo vincere ogni incontro, non dobbiamo guardare la classica oggi e domanica dobbiamo vincere.”

 

trad. Luca Insanguine per laroma24.it