Altre 05/12/2009 20:03
Battista: "La Roma vince il derby, sono sempre più convinto"
Ad accompagnarlo, una band guidata dalla voce di Lallo Circosta e il suo fedele cane »Nerone«. »Più che uno spettacolo, lo considero un happening tra amici. Spettacolo è una parola grossa.. - scherza Battista -. Si parlerà dell'Italia, delle donne, della lingua, dell'economia, tra momenti divertenti e altri commoventi. Nello specifico non so come inizierà, ancora non c'ho pensato!«, racconta con aria scanzonata e con un pizzico di fretta, a poche ore dalle ultime prove. Far ridere è il suo mestiere. Quella volta che massacrò la Roma di Del Neri, non ebbe timore che qualcuno ci potesse rimanere male? »Partendo dal presupposto che il calcio dovrebbe imparare a sfottersi un pò, devo ammettere che quella volta ero proprio incazzato! La Roma si ama, è vero, ma nulla mi impedisce di dire quello che penso: sono un tifoso, pago Sky, posso dire quello che mi pare? Dobbiamo comprare la maglietta, fare l'abbonamento, ma non ci possiamo arrabbiare: mi sembra che ci stiano spremendo un pò troppo«. Battista è uno che si danna davanti alla partita? »Di sicuro con le frasi che mi tirano fuori non ci vado in paradiso! - risponde con una battuta - Ma la passione è passione. Io non riesco a trattenermi quando vedo i calciatori che danno tutto quello che hanno. Pretendono di avere solo privilegi, guadagnano quello che guadagnano e se li sfotti o li critichi si arrabbiano pure: ma a me che mi frega se loro si offendono? Io poi ho un problema con certe facce« Il calcio ha avuto il potere di toglierle la voglia di scherzare? »Quando c'è di mezzo la violenza, c'è poco da scherzare. Andare allo stadio dovrebbe essere un divertimento: al contrario, è sempre più pericoloso. È diventata una sorta di zona franca: si fanno gesti che nella quotidianità non sfiorano nella mente della gente. Come insultare un poliziotto, o lanciare sassi. Gente che non sta bene con la testa, non si può giustificare«. Il comico è nell'indole un solitario. Se dovesse coinvolgere un calciatore nel tuo spettacolo, chi sceglierebbe? »Sempre e comunque Francesco Totti: perchè è semplice e ignorante al punto giusto, come me. È l'unico che merita di guadagnare cinque milioni all'anno: gli altri dovrebbero prendere mille euro al mese. Quando gioca lui non serve nemmeno il portiere: vince da solo, gli altri sò numeri«. E il derby, chi lo vincerà? »La Roma, chiaro«