Altre 20/11/2009 13:40

Rosella Sensi: "Non siamo un gruppo in liquidazione"

"E' grave parlare di sentenza prima del dovuto. Negli ultimi mesi c'è un lnciaggio mediatico contro la società. Noi non siamo un gruppo in liquidazione: questo deve esser chiaro. La metà dei decreti ingiuntivi sono stati rigettati. Ora staremo a vedere per gli altri. Dopo la decisione del giudice, stabiliremo come muoverci con i nostri avvocati. Della chiacchierata con i giocatori non voglio parlarne, è una cosa tra di noi, ma i ragazzi sanno cosa fare"

Poi sul mercato. "E' chiaro che la Roma non può scegliere tra protagonisti di primo livello, ma a gennaio ci muoveremo sul mercato sicuramente, scegliendo in linea con le nostre possibilità."

Quindi sul pubblico. "Spero che i tifosi vengano numerosi allo stadio domani e nelle prossime occasioni. La squadra ha bisogno di loro"

La Sensi è tornata anche sulla conferenza stampa ad inviti di ieri: "A noi non piace parlare di conferenza stampa di tipo 'bulgaro': la cosa è stata organizzata in poco tempo ed è per questo che non è stato possibile far intervenire tutte le testate"

 All'unica domanda consentita del collega di Sky, sulla risposta odierna di Unicredit, il presidente della Roma risponde: "Siamo persone d'onore e onoreremo il debito"

 



Queste le dichiarazioni complete raccolte da "TE LA DO IO TOKYO"  (CENTRO SUONO SPORT ).

 

"Sento, ricevo rumors da parte dei tifosi e capisco che è passato un concetto sbagliato. Vorrei quindi chiarire tre concetti. Non vorrei e non desidererei che passasse per sentenza un atto di parte. Il tribunale non si è ancora pronunciato e non vorrei che si dessero sentenze prima che ci sia un vero giudizio. Secondo concetto, dopo il linciaggio mediatico che abbiamo sopportato con la massima educazione e con il massimo rispetto, ora siamo veramente stanchi, vogliamo essere tutelati e lo faremo nelle sedi competenti a tutela non solo

della famiglia ma, di tutto il gruppo, di tutte le famiglie dei dipendenti del nostro gruppo e di tutta A.S. Roma. Questo è un concetto che vorrei ribadire.

Sono stati resi esecutivi dei decreti dai mezzi di comunicazione o da non so chi abbia voluto renderli esecutivi ancora prima che il Tribunale si pronunciasse. La metà di questi decreti ci risulta, come già detto, rigettata

dal Tribunale Competente. Ribadisco che se anche la seconda metà dovesse essere rigettata, e siamo in attesa di avere notizie su questo, evidentemente vedremo cosa succederà ed adiremo le sedi competenti.

Vorrei tranquillizzare i tifosi in un senso: Non siamo un gruppo in liquidazione, la Roma è una società sana e solida, ribadisco che non possiamo comprare giocatori che tutti noi vorremmo vedere, però siamo una società che può scegliere dei professionisti competenti. Chiedo ai tifosi, se possibile, di stare vicino alla squadra, perchè la squadra con i tifosi vicini potrà esprimersi al meglio come sempre hanno fatto. Vorrei sentire tifare la squadra. Non lo chiedo come Presidente ma come tifosa della Roma. E lo dico a nome dei ragazzi che vogliono sentirsi incitati e vogliono avere il dodicesimo in campo, che fa la differenza nelle partite."

Cosa ha detto alla squadra?

"Alla squadra ho detto.....sono cose riservate. A me piace parlare con loro e che rimanga tra noi questo dialogo perchè c'è un bellissimo rapporto con i ragazzi. Loro sanno quello che devono fare, ci siamo parlati, come spesso in questo periodo, li ho visti molto concentrati e alla fine gli ho detto Buon Lavoro."

Dopo questi 6 mesi di massacro mediatico come cambierebbe lo scenario se anche gli altri decreti fossero rigettati?

"Adesso più di quello che ho detto non mi sento di dire. Abbiamo affidato tutto ai nostri legali. Ci sapranno dire loro cosa è possibile fare. Io tengo a precisare che non siamo un gruppo in liquidazione, la Roma è una società solida. I nostri legali ci hanno suggerito, nel caso anche la seconda parte di decreti dovesse seguire la stessa sorte della prima, di chiedere noi milioni di euro per danni."

Questo cambierebbe il rapporto di equilibrio che c'è stato fino ad ora?

"Di questo non voglio più parlare..."

Per restare alla cronaca, si parla di rappresentanti di Unicredit che sostengono che le chiacchiere ora stanno a 0...

"Ribadisco che siamo persone per bene e vogliamo onorare il nostro debito. Nulla da eccepire."

Prima dell'estate Unicredit aveva una posizione meno aggressiva nei vostri confronti. Si è chiesta il motivo di questo cambiamento?

"Io degli ultimi 6 mesi di linciaggio mediatico parlo a 360 gradi...evidentemente essendo un linciaggio mediatico è passato attraverso i mezzi di comunicazione e sul perchè Unicredit ha cambiato atteggiamento lo

dovete chiedere ad Unicredit. Non posso rispondere io per altri."

Questa estate aveva parlato di cambio di rotta per quanto riguarda la comunicazione... Lo stiamo vivendo ora e lo vedremo anche in futuro?

"Sì....così mi si dirà bla bla bla più facilmente..."

"Noi facciamo informazione bulgara...perchè voi siete quelli dell'informazione bulgara di oggi no??? (ridendo n.d.r.)"