Altre 17/11/2009 00:19
Avv. Contucci: "Ci sarebbero molti meno problemi se la tessera non fosse a pagamento"
Avvocato Contucci, anzitutto i numeri, al solito si oscilla tra i 5 mila e i 15
mila...
In realtà ci saranno state sulle sei mila persone, ma il
dato rilevante è che a differenza delle manifestazioni sindacali o dei pullman di partito, non c'erano agevolazioni. Chi è venuto da San Cataldo in Sicilia
ha speso cento euro a testa per stare sul posto. Seimila in piazza ma con la propria curva dietro.
Un corteo omogeneo, pacifico, apolitico e contro
qualsiasi ideologia. L'unico elemento che accomunava era la voglia di
manifestare il proprio dissenso verso questo provvedimento che si difende con
forza singolare
Corteo pacifico, certo anche caratterizzato da un astio
particolare poichè parlavamo di persone che hanno subito in proprio, magari
anche per colpe proprie, la repressione che c'è stata ultimamente negli stadi.
Per repressione intendo non la condanna giusta, che ci può stare se qualcuno si
comporta male, ma il fatto che il tifoso di calcio è l'unico che paga più volte
per lo stesso reato: prima con la diffida, poi con la condanna, poi con
un'altra diffida data dal giudice e poi con il mancato rilascio di un titolo
d'accesso per gli stadi per tutta la vita. Si contestava in particolare
l'articolo 9 della legge Amato che Maroni riconosce vada cambiato poichè
illegittimo, ma sul quale si è intervenuti solo con una circolare applicativa
insufficiente. Sotto il profilo sociale la tessera del tifoso viene considerata
uno strumento unicamente economico poichè alla partite chi è diffidato già non
può partecipare. Quindi se si viene privati della libertà in quanto Atalanta-
Roma è a rischio in virtù dei comportamenti pregressi delle due tifoserie, il
fatto che chi ha la tessera ed ha acquistato questa specie di bancomat possa
invece andarci significa che la libertà viene tolta ma la posso ricomprare.
La tessera del tifoso nasce come tessera per il tifoso ma diventa contro il tifoso
Ci sarebbero molti meno problemi se la tessera non fosse a pagamento e se ogni
transazione non portasse ricavi per gli istituti bancari
E' difficile non considerare per il tifoso la tessera come una schedatura.
E' inutile. Esempio: se il Verona ha cento persone diffidate che devono firmare in questura ogni
volta che l'Hellas gioca, le partite in trasferta, anche se a rischio, possono
essere frequentate sia dai possessori della tessera che dagli altri tifosi
poichè i diffidati comunque non potranno presenziare. Quindi quale è lo scopo
pratico se ad eliminare i soggetti pericolosi provvede il DASPO? Questo è il
problema che i media non affrontano se non per frasi secche, senza spiegare una
materia complessa.
Le tifoserie negli ultimi quindici anni sono state colpite da diverse disposizioni di legge.
A me piace parlare per esempi: in occasione di Parma-Palermo ai tifosi rosanero è stata interdetta la trasferta. I tifosi hanno deciso di seguire la partita davanti alla Favorita mangiando e giocando a
pallone: sono stati denunciati per manifestazione non autorizzata e sottoposti
a DASPO di tre anni con le firme. Il DASPO è giuridicamente illeggittimo, ma
questi ragazzi dovranno affrontare processi, spendere soldi: avranno motivo di
essere arrabbiati contro chi glielo ha affibbiato? Oltretutto, con la tessera
del tifoso, non potranno più recarsi allo stadio per aver giocato a pallone
davanti allo stadio. Non sempre chi ha il DASPO è una persona violenta. Per
capire: se Totò Riina sega le sbarre ed evade rischia una pena da sei mesi ad
un anno. Se un tifoso diffidato si dimentica di mettere una delle tre firme
rischia una pena da uno a tre anni e multa da 10 a 40 mila euro ed un'altra
diffida da due ad otto anni.
Repubblica nei giorni scorsi ha parlato di una riapertura delle curve a fumoni, tamburi etc. Intravede una possibilità?
Quando si gira la vite, quando viene introdotta una misura repressiva nessuno
si prende la responsabilità di tornare indietro. Il problema è che la società
civile dovrebbe ribellarsi. Quindi no.
Al corteo si sono accomunate nel ricordo le vicende Sandri e Cucchi
La cosa incivile non è lo striscione per Cucchi, ma il modo in cui è morto Cucchi. Credo che l'omicidio Sandri ed il caso Aldovrandi abbiano finito per scuotere le coscienze dei media che hanno
dato ilgiusto rilievo alla vicenda, cosa che inpassato difficilmente è accaduta.