In questa giornata "AVE CESARI"  propone  un approfondimento su  Gabriele Gava di Conegliano, classe ’74, designato per la direzione di Roma – Bari in programma domani alle ore 15.

"Gava è un arbitro che in questo campionato è stato fermo per otto giornate. E’ stato fermo alla terza dopo aver diretto Atalanta – Sampdoria, quando c’è stato un netto fallo di Bellini su Semioli e lui non ha concesso il calcio di rigore. In quell’occasione Collina lo ha fermato per ben cinque giornate. Ha ripreso alla nona giornata in Cagliari – Genoa e ha convalidato il gol di Biondini in evidente fuorigioco. Altre tre domeniche di stop. E’ uno degli arbitri che ha sbagliato di più in assoluto in questo inizio di campionato.

In una partita come Roma – Bari secondo me è un azzardo; c’è la Roma che è in una situazione molto particolare dal punto di vista societario, dei tifosi che contestano eccetera; dall’altra parte c’è il Bari, una squadra che gioca molto bene e che dice spesso “potremmo avere qualche punto in più..”, senza mai andare oltre ma mettendo i “puntini puntini”, lasciando intendere di sentirsi penalizzati dalle decisioni arbitrali e contribuendo di conseguenza ad aumentare la tensione.

Gava è un arbitro che fischia pochissimi rigori, il che denota mancanza di coraggio perché vuol dire non saper sopportare, assimilare e controbattere alle proteste. Assegnare la massima punizione è anche un atto di coraggio, non è facile. E’ tantissimo tempo che arbitra ed ha diretto appena 45 partite nella massima serie in ben sette anni di attività, un motivo ci sarà… Gava secondo me ha raggiunto l’apice della sua carriera e adesso è in fase involutiva, scendendo a ruota libera non essendo un arbitro di classe.

Io credo che un arbitro giovane sarebbe stato più adatto a dirigere questa partita; ci sono tanti giovani che magari meriterebbero più attenzione nelle designazioni e invece ce ne troviamo uno che è stato fermo otto giornate su tredici complessive. Sono tantissime.."