Altre 16/10/2009 15:04

Guberti: "Voglio diventare importante per la Roma"

Come ti trovi a Roma?

“Abbastanza bene sin dall’inizio. I compagni e i mister mi hanno accolto bene”.

E’ un gruppo di ragazzi umili.

“Non pensavo fosse così. e
sono grandi giocatori ma sono ragazzi tranquillissimi”.


Quando sei arrivato sei apparso molto sicuro di te.

“Era da tanto che aspettavo di arrivare alla Roma. L’inizio è stato positivo, adesso sto trovando meno spazio”.

Hai parlato con Ranieri del tuo ruolo?

“Sì. La fiducia me la devo meritare. Vengo dalla serie B, in A ancora non ho dimostrato nulla”.

Cosa ha portato di nuovo Ranieri?

“Ti sprona a dare il cento per cento. Se ti alleni bene, la domenica raccogli i risultati”.

Cosa ti aspetti da questa esperienza a Roma?

“Voglio diventare importante per la Roma”.

Hai la caratteristica di rientrare sul .

“A Bari è stata la mia migliore stagione. Sono riuscito a trovare il mio ruolo esatto. La squadra riusciva a mettermi sempre uno contro uno con i difensori avversari”.

L’esordio come è andato?

“Col non ero me stesso. Non sono riuscito a dar quello che volevo. Era la prima gara da titolare.

In Europa League avevo tanta voglia di giocare. E’ andato bene il primo stop e ho iniziato tranquillo. A non è andata così”.


Sei partito dall’Ascoli?

“All’Ascoli mi sono formato. Quando sono arrivato ero molto debole di testa. Adesso cerco di impegnarmi molto”.

Hai segnato contro il Milan?

“La partita col Milan me la ricordo bene. Da piccolo simpatizzavo Milan. E’ stato un gol fortunato”.

Che rapporto hai con la Sardegna?

“La Sardegna è il posto più bello d’Italia. I miei genitori lavorano là, il mio fratellino gioca nel Cagliari. Spero che rimanga tranquillo e umile”.

Chi frequenti fuori dal campo?

“Con Okaka, Andreolli spesso andiamo a cena. Ho visto un po’ Roma, ma mi devo ancora ambientare. Vado in giro col navigatore, altrimenti mi perdo. L’ho vista un po’ con la mia ragazza”.

Come è il rapporto con i tifosi?

“Per me è tranquillo, Io devo solo far bene. Darò sempre il massimo”.

Come è come allenatore?

“E’ un bravissimo allenatore. Condivido le sue idee e il suo modo di allenarsi”.

Cosa è cambiato nella Roma rispetto alle prime partite?

“Ranieri ha dato una scossa alla squadra. La Roma è forte. Era una questione di spirito”.

Dove può arrivare la Roma?

“Non dobbiamo far calcoli. Dobbiamo rimanere aggrappati alle prime posizioni. L’Inter è ancora superiore alle altre. La è una squadra ostica”.

Il Milan?

“Ha qualche difficoltà. Hanno così tanti giocatori che possono fare la differenza in qualsiasi momento”.

Cosa pensavi della Roma vista da fuori?

“La Roma è sempre la squadra che mi è piaciuta di più. Il gioco di Spalletti era fantastico”.