Altre 19/10/2009 17:09

Calciopoli, Cassazione riammette parti civicili

Ma la Cassazione ha bocciato questa scelta definendola come «indiscriminata» e «abnorme» in quanto nessuna norma consente di escludere dal processo le parti civili «per ragioni di speditezza» nè alcuna norma consente di stabilire «in base a ragioni pratiche di economia processuale, se il danneggiato possa esercitare la sua azione civile nel processo penale o in sede civile». Inoltre, la Cassazione rileva che non vi è alcun dubbio che sia il ministero delle Politiche Giovanili sia la Figc siano «persone offese dal reato» per il quale e in corso il processo, «in quanto istituzionalmente portatori, sia pure in modi diversi, di un interesse pubblico al corretto e leale esercizio dello sport»; per quanto riguarda le altre parti civili esse potranno esercitare l'azione risarcitoria sia come soggetto « civilmente danneggiato» sia come «soggetto passivo del reato».