Altre 01/09/2009 20:39
Spalletti: "Porterò sempre dentro l'inno cantato dai tifosi"
Le parole di Luciano Spalletti nellintervista a Sky Sport 24:
Partiamo dalle dimissioni
Sono state una mia iniziativa, la cosa più giusta per il rapporto che ho avuto con la squadre e soprattutto con la città. Rapporto bellissimo e molto intenso.
Cosa rimane?
Basta guardare i numeri di collettivo e individuali. Abbiamo ottenuto risultati importanti, mandato un messaggio importante al calcio europeo e mondiale. Totti ha fatto grandissimi numeri sotto laspetto dei gol e delle giocate. Se non cè grande intesa, con staff e dirigenti, se non cè rapporto professionale e umano riuscire a fare questi numeri, che rimarranno nella storia della Roma penso sia difficile. Il resto sono discorsi per perdere tempo.
Come è nata lidea delle dimissioni?
Questi due risultati hanno fatto la differenza. Ma poi delle cose con la società le ho volute mettere a posto dallinizio della stagione, ho parlato con la Sensi e non è bastato. Per fare di più dovevo assumermi delle responsabilità, responsabilità che sono racchiuse nel gesto che ho fatto.
Un gesto non comune rinunciar a due anni di contratto
Sono convinto che chiunque altro se avesse vissuto la Roma in questo momento avrebbe fatto uguale. Ci si sente avvolti da qualcosa di particolare che è vivere questa città, non bisogna stare a sottolineare il gesto.
Ricordi?
Ne porto via molti. Notti bellissime allo stadio. Vittorie bellissime in campionato e in Champions, a Lione, a Madrid e con il Chelsea in casa. Notti illuminate dai riflettori dello stadio in cui la squadra ha giocato grande calcio e tutti hanno dato tantissimo.
E quello scudetto sfiorato
E il rammarico più grosso, siamo arrivati davvero vicini. Poi bisognerebbe andare ad esaminare delle cose che sono successe un po più in profondità. Ma è un grande risultato, siamo arrivati a contendere un titolo allInter che è una grandissima squadra.
Cosa trova Ranieri?
Da tecnico preparato e attento quale è avrà guardato quello che è successo in queste due gare, essendo romanista gli stanno a cuore le sorti della squadra, perciò sarà stato attento. Ha visto che la squadra non ha giocato male, anzi. Con il Genoa benissimo. Con la Juve loro ci sono stati superiori, ma gli episodi sono stati determinanti. La Roma poteva andare anche in vantaggio e poteva venire fuori unaltra partita.
Adesso?
Avrò tempo per famiglia e figli. Andrò in giro per il mondo a documentarmi, ci sono tecnici bravi, emergenti, voglio vedere come lavorano, studiare le metodologie nuove. Mi fa piacere di aver ricevuto un messaggio di solidarietà di Ferguson che mi ha dato la sua disponibilità per vederlo lavorare la prossima settimana. E poi seguirò le sorti della Roma, che rimane una grande Roma e che avrà il supporto di un grande tecnico come Ranieri.
Un messaggio ai tifosi?
Un messaggio carico di affetto. Mi porterò sempre dentro linno cantato dai tifosi allo stadio, simbolo dellamore dei tifosi per la loro squadra. E io sarò lì a cantarlo sempre.