Altre 29/09/2009 10:48
Il nuovo "Sensi". Rosella: "Era il sogno di mio padre". Totti: "Spero di poterci giocare". Zavanella: "Sarà magico come la Roma"
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Presente anche tutta la squadra, lo staff tecnico e lo staff societario dell'As Roma. Ospiti d'onore Giancarlo Abete, Zibì Boniek, l'on. De Lillo, Antonello Venditti, Gianni Petrucci, l'on. Cento, l'assessore Di Stefano ed il presidente dell'antidoping Pino Capua.
Ore 11.35: La conferenza stampa è iniziata. La sala è gremita. Il nuovo stadio sarà intitolato all'indimenticato presidente giallorosso Franco Sensi. A fare gli onori di casa ed a presentare i vari relatori presenti è Massimo De Luca. Questo il suo breve discorso introduttivo: "Ritengo sia un momento importante per Roma, per la Roma e per il calcio italiano presentare uno stadio dedicato a Franco Sensi. Il calcio è e deve essere sempre più managerialità ma resterà sempre una fabbrica dei sogni. Momento conclusivo di un lavoro lungo e affascinante, un progetto serio e importante oltre che suggestivo. Parlare di uno stadio significa parlare di un luogo dellanima per chi ha questa passione. La storia che lega la tifoseria allo stadio è una storia densa.
Ore 11.37: proiezione del video sugli stadi dell'As Roma intitolato "La nostra storia".
Ore 11.43: prende la parola la presidente ROSELLA SENSI che ha esordito affermando: "Scusate lemozione per mio padre e per questo momento atteso da tanto, da quando ha rilevato la società da Dino Viola". La Sensi, visibilmente emozionata, interrompe più volte la lettura del discorso scritto e si scusa ripetutamente per l'emozione. Il presidente Sensi ha atteso questo momento da tanto, da quando ha preso il testimone da Dino Viola. Tutti e due hanno da sempre posto lobiettivo sullo stadio di proprietà". Ringraziamenti, quindi, al Sindaco Alemanno e al Presidente della Regione Marrazzo. Il calcio ha un ruolo sociale e abbiamo bisogno di stadi moderni. Non abbiamo scelto noi larea della Massimina, sono state le ricerche di mercato ad indicarci quella zona. Il progetto del nuovo stadio ha cercato di rispecchiare i risultati del sondaggio: Il 99% degli intervistati ha chiesto di aumentare la visibilità massima diminuendo la distanza dalle tribune al metà campo
Ridurremo le distanze dalla tribune al campo per rendere lo stadio più conforme alle esigenze delle famiglie. Gli esperti parleranno di ambiente ed ecologia. Limpatto visivo sarà unico sia di giorno che di notte. Oggi presentiamo uno stadio da 55.000 posti estendibile a 60.000. Il fatto che lo stadio sia dedicato a mio padre, Franco Sensi, ha per me e per la mia famiglia un valore particolare. Ringraziamo coloro che sono stati vicino e che non hanno mai smesso di riconoscere laffetto nei confronti di mio padre, Franco Sensi", ha concluso la Sensi.
La dottoressa Sensi ha poi, in veste di Vice Presidente della Lega Calcio, sottolineato limportanza di rivalutare il calcio italiano richiamando lattenzione sul rischio - che attualmente corre la nostra nazione - di vedere nelle prossime competizioni europee soltanto tre delle nostre squadre se le squadre attualmente impegnate non raggiungeranno obiettivi prestigiosi: A partire dalla mia squadra, che scenderà in campo giovedì in Europa League, dico che bisogna vincere perché ci servono punti per poter avere ancora quattro squadre in Europa.
Ore 11.49: proiezione del video sul nuovo stadio dell'As Roma intitolato a Franco Sensi.
Ore 11.54: prende la parola il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno. "L'opportunità per una società come la Roma di dotarsi di uno stadio di proprietà credo sia una necessità. Il progetto del nuovo stadio faceva parte anche del mio programma elettorale. Ritengo sia un progetto da accogliere con serenità. La Roma ha diritto ad avere uno stadio. E' opportuno che abbia uno stadio. L'Olimpico non è stato pensato per eventi calcistici, ma per eventi olimpici. L'afflusso dei tifosi dimostra che con la visibilità che offre l'Olimpico c'è la spinta a vedere le partite in tv. In questa chiave è importante che gli stadi del futuro non siano semplici contenitori di tifosi, ma stadi integrati che permettano una vita sociale e che rappresentino un punto d'incontro. Confidiamo molto in questo. L'idea di fare dello stadio il tempio della Roma è un dato che va assolutamente sottoscritto. Uno stadio della Roma credo sia un arricchimento anche per la città. Devo ringraziare il presidente Sensi per aver rotto il ghiaccio. Ha avuto il coraggio di muovere questa scelta. La nostra valutazione sul nuovo stadio dovrà attraversare tutto un iter di verifica e di approvazione. Il mio giudizio è positivo, ma ciò non toglie che si dovranno affrontare i grandi nodi come ad esempio quello della mobilità. Lo stadio dovrà essere facilmente frequentabile. Credo si parta con il piede giusto. La base del progetto è positivo, ora si tratta di entrare nell'iter attraverso un dibattito pubblico e democratico. Dovrà essere un grande progetto collettivo della città, altrimenti non avrebbe senso. Concludo dicendo che il mio punto di vista è che il dialogo si svolga con chi ha il ruolo istituzionale, la presidenza ed il Cda della Roma. Non ci potranno essere altri interlocutori. Credo che ci debba essere una trasparenza massima. Siamo dalla parte della Roma".
Ore 12.04: prende la parola il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo: "Il calcio non può essere barattato da una società. Non è solamente della società, degli atleti, ma entra e pervade le coscenze di tutti. Dobbiamo affermare di fronte a tutti che è giusto che la Roma abbia il proprio stadio. Dovrà diventare un patrimonio di tutti. Noi ci occuperemo degli elementi più importanti nella valutazione dopo che l'avrà fatto il comune di Roma, competente in materia. Gli stadi vanno fatti. E' evidente che ci sono determinate normative. Una delle preoccupazioni maggiori è la viabilità e la mobilità. Il nuovo stadio dovrà rispettare anche la qualità della vita dei residenti della zona dove sorgerà il nuovo stadio. La conferenza stampa di oggi ha un significato. Affermare cioè che il nuovo stadio si deve fare. Ci dovrà essere solo un interlocutore, la società ed il Cda dell'As Roma. Oggi la società si prende pubblicamente l'impegno di costruire il nuovo stadio. Un atto di coraggio. Dovremmo essere vicini alla società. E' evidente che il nuovo stadio sarà un fatto economico. Il calcio è un fatto economico. Anch'io sono convinto che si parte con il piede giusto. Se abbiamo a cuore un'unica questione ce la faremo. Occorreranno trasparenza e partecipazione. La Roma è una delle bandiere più importanti che si hanno in città. Personalmente vigilerò affinché vi sia un percorso il più trasparente, partecipato e veloce possibile".
Sono poi intervenuti il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, ed i giocatori maggiormente rappresentativi della squadra giallorossa.
CLAUDIO RANIERI: Lo stadio è molto bello, mi auguro di poterci allenare. Le panchine previste nella tribuna? E uno stare insieme e fai parte integrante con il tifo, in Inghilterra si usa ed è una compartecipazione molto positiva e totale. Mi ricordo quello del Manchester e devi salire 4-5 gradini e stai in mezzo ai tifosi. Stai in mezzo ai tifosi avversari ma non sei considerato un avversario. Quello che credo è che sarà la casa del tifoso e spero la possa vivere come casa sua. Dopo tanti anni viverla come tale credo sia una cosa importante, come è importante intitolare alcune vie a Presidenti e ai giocatori più importanti.
FRANCESCO TOTTI: Molte emozioni, vedendo uno stadio di questo genere è importante. Spero di riuscire a calpestarlo anche se è molto dura. Dovranno essere veloci (ride, ndr). Segnare un gol nello stadio Franco Sensi? Spero di riuscirci, tra un po dovrei firmare il contratto e spero che riescano a fare questo stadio.
DANIELE DE ROSSI: E bellissimo, è completamente differente ed è bello giocarci in stadi del genere, figuriamoci con 60.000 tifosi della Roma. Ci sono 30 metri in meno e sarà tutto molto caloroso.
JOHN ARNE RIISE: Quando giochi in Inghilterra è difficile, perché i tifosi sono vicini, ma con uno stadio così giocare in casa diventa tutto più facile, soprattutto in Europa. Qua a Roma i tifosi sono calorosi e mi piace uno stadio così. Ci sarà più atmosfera, più calore e diventa importante per un club come la Roma.
E' stata poi la volta degli interventi tecnici dei vari relatori.
Il primo ad intervenire è stato l'architetto Gino Zavanella, il progettista del nuovo stadio dell'As Roma: Non posso non essere emozionato. La capienza è di 55.000 posti divisi in due anelli. Il posto più lontano del secondo anello è a 68 metri, rispetto allOlimpico che è a 92. Abbiamo pensato ad uno spazio unico dove la partita è levento clou, ma dove si potesse vivere tutta lintera giornata. Uno stadio attivo 7 giorni su 7, siamo nello standard europeo. Le tribune sono vicinissime al campo. Siamo stati attenti alle norme sulla sicurezza, lo stadio è senza barriere architettoniche e si può evacuare in 5 minuti. Proveremo a costruirlo senza divisioni tra settori. Saranno allestiti degli spazi dedicati alle famiglie, in particolare ai bambini. Le aree dei media sono tecnologicamente avanzate, ci sarà inoltre un museo della Roma da inserire nei tour della città. Avrà una visuale perfetta, anche dalle aree dei corner - ha spiegato Zavanella - perchè proprio lì ci saranno ristoranti con vetrate con vista campo». All'esterno del 'Sensì ci saranno anche due led (monitor di ultima generazione) alti 35 metri su cui scorreranno immagini di vario tipo, l'esterno sarà in zinco-titanio e per questo lo stadio cambierà colore a seconda della luce che vi si riflette. «Sarà visibile appena si arriva sull'Aurelia e anche dall'alto per chi sta atterrando a Fiumicino: per questo sarà una nuova icona della città, e magico come la Roma», ha spiegato il progettista. "La copertura avrà dei pannelli fotovoltaici, lo stadio sarà ventilato e sarà irradiato il manto erboso. Sarà il primo stadio ecosostenibile. Questo stadio vive allinterno ed allesterno, spenti i riflettori continuerà a rendere servizi alla gente per tutta la settimana".
Al termine degli interventi tecnici è stata la volta del confronto tra i relatori ed i molti giornalisti presenti in sala.
Dottoressa Sensi, può dire se lo stadio sarà introdotto nel patrimonio della famiglia Sensi? Lo stadio sarà dellAs Roma. Vorrei tralasciare le polemiche oggi.
Sindaco Alemanno, qualche dettaglio in più su ciò che sorgerà attorno allo stadio. Cè preoccupazione sullaspetto archeologico? Noi oggi apriamo un iter e faremo tutte le valutazioni del caso, anche in termini archeologici. Laspetto immobiliare?La società deve fornire le sue proposte e le sue idee, lo stadio non deve gravare sulle spese collettive.
Si ha unidea sui tempi di realizzazione?Ci sarà un costruttore unico? Da quando avremo lautorizzazione sono dai 24 ai 26 mesi. Il nostro obiettivo è quello di favorire le imprese locali per la costruzione. Sarà fatto comunque un appalto.
Vorrei sottolineare laspetto delle strutture per il sociale. Sarà vietato il fumo? E uno stadio totalmente accessibile ai disabili. Per il fumo ora non so rispondere.
Questo progetto è stato sottoposto allattenzione di Unicredit?Ed è un messaggio agli altri pretendenti alla società? Non lho mostrato alla banca ma non ho nessun problema a farglielo vedere. Non è nessun messaggio, nessuna polemica. Vogliamo raccogliere un testimone di un progetto molto lungo.
Dove sorgerà precisamente lo stadio?La proprietà dei terreni? Larea è uscendo dal raccordo 500 metri sulla destra. La proprietà attuale è del gruppo Scarpellini.
Per riempire lo stadio non andrebbe prima rinforzata la squadra? Sono daccordo con te, ma io considero questa squadra già piena di campioni. Comunque la Roma va amata a prescindere.
Considerando i debiti di ItalPetroli, come troverete le risorse per costruire lo stadio? La posizione di ItalPetroli non è attinente rispetto a questa situazione. Lo stadio avrà una sua finanziabilità. As Roma non ha nessun debito verso nessun istituto di credito.
Dopo circa due ore, è terminata la conferenza stampa.