Altre 04/07/2009 10:30

Cotti: "La Roma, il mio sogno"

"Era nei miei progetti sin dall'inizio, e poi il mio è un lavoro fondamentalmente creativo, che ha bisogno sempre di nuovi stimoli". Benvenuto a Roma, allora.

 

Campione del Mondo Silvano Cotti, 52 anni, emiliano di Modena. A Roma lo conoscevano in pochi, fino a quando non ha ricevuto quell'abbraccio potente da , in SudAfrica, dopo il gol realizzato agli Stati Uniti. Silvano era in panchina e non se l'aspettava. "Glielo dovevo, mi ha rimesso in piedi lui", disse Daniele. Lui, in effetti, è un mago della fisioterapia, e, pur lavorando dietro le quinte, un ottimo acquisto della Roma. Una carriera eccezionale. Per restare al calcio, ma presto andremo oltre, andando a ritroso: tre anni al Chelsea, uno al Milan, tre all'Inter. di fiducia di Bobo Vieri e Shevchenko. Poi tanta Nazionale culminata con il trionfo in Germania nel 2006. "Anche io nel mio piccolo sono un campione del Mondo. E sono felice dei rapporti umani che ho instaurato con e , ad esempio".

 

ALBERTONE E dire che il meglio era già arrivato. Cotti aveva lavorato alla Fidal, la federatletica, trattando i muscoli dei migliori della maratona, da Gelindo Bordin a Stefano Baldini, con i quali ha condiviso i successi olimpici. E dal '92 al '95 è stato personale di Alberto Tomba, proprio negli anni della conquista della coppa del Mondo. "Tomba era davvero una bomba, sono stati anni bellissimi con lui".

 

IN ARRIVO Cotti non è a Brunico, dove regna sovrano Silio Musa, che ieri si è preoccupato del primo mal di schiena di Vucinic, mentr alla squadra venivano monitorati battito e pressione da una macchina all'avanguardia. Comincerà il nuovo lavoro al rientro della squadra, dal 17 luglio. "Una nuova avventura, magari la migliore". Magari.