ANSA - Orecchie tese al mercato, un pò di paura per una botta presa in allenamento da Francesco Totti, apprensione per il futuro societario. La Roma a Brunico si allena ma pensa a un futuro che è ancora da decifrare. È soprattutto il mercato che tiene in ansia i tifosi. Il Real vuole De Rossi, dalla Spagna arriva la voce che sarebbero pronti 30 milioni di euro. Da Trigoria la posizione non cambia, il giocatore è incedibile. Il club comunque aspetta per fare mercato, perchè serve una cessione per acquistare ma è stato sempre detto che De Rossi non si tocca. Mercato incerto, per ora fermo, e i tifosi della Roma, presenti a Riscone di Brunico, espongono uno striscione: «Quale mercato? Meglio Porta Portese». Incertezza sul futuro della squadra, perchè legato a quello della società su cui ancora aleggiano diversi dubbi. E ad aumentarli oggi è un episodio legato a Mediobanca (advisor di Italpetroli, controllante della Roma). Cesare Geronzi (presidente di Mediobanca), prima dice: «Siamo consulenti della famiglia Sensi, non tanto per vendere quanto per proteggere. La Roma? Tutti la vogliono ma al momento non si vedono i soldi». Nel pomeriggio poi esce la nota di precisazione dell'istituto di cui è presidente. «In relazione a notizie di stampa relative ad As Roma, il presidente di Mediobanca Cesare Geronzi non ha inteso rilasciare dichiarazioni in merito alla società sportiva». In chiave mercato rimbalzano a Riscone le frasi dette dal procuratore di Brighi Puzzolo dopo avere incontrato i dirigenti della Fiorentina. L'agente chiede sempre un adeguamento per un contratto rinnovato l'anno scorso e aggiunge che la Fiorentina sarebbe una soluzione gradita. Intanto Taddei si propone a Lippi: «Cercherò di fare bene con la Roma - ha detto a Brunico - il mio primo obiettivo è tornare quello degli anni scorsi. Poi la nazionale è un punto d'arrivo di tutti i giocatori, il più alto a cui mirare e prenderei in considerazione anche la possibilità di andare in azzurro, se mi si presentasse». Il brasiliano spera di aver archiviato i problemi fisici. «A 29 anni ho imparato a gestirmi e a vivere tutto con più calma. Ora sto bene. Ero depresso? Non direi depresso, solo che tutti quegli infortuni continui mi facevano stare male perchè io sono uno che ha bisogno di continuità». Sul contratto. «Sono tranquillo, mi scade nel 2010 e tra un pò ne cominceremo a parlare. Io di sicuro non voglio andare via e vorrei chiudere la carriera qui». Paura per Totti. Dopo il ko di ieri di Perrotta oggi si è temuto il peggio quando, per uno scontro con Riise in allenamento il capitano è rimasto a terra. Gelo tra i tifosi presenti, Totti rimane a terra contornato da medici e preparatori. Poi si alza, esce dal campo per poi ributtarsi a terra. Caviglia destra e ginocchio destro interessati nel contrasto, un pò di ghiaccio, spray e poi Totti torna in campo tra il sollievo dei presenti, anche di Riise che si scusa. Accertamento per Vucinic che nell'allenamento della mattina ha preso una botta al ginocchio sinistro. Tutto negativo, sta bene. La Roma ancora unita per beneficenza. Domenica sera, dopo la seconda amichevole del ritiro, ci sarà una festa per pubblicizzare l'iniziativa di un'associazione benefica di Bolzano (AVSI), impegnata tra le altre cose anche nella ricostruzione di un ospedale pediatrico nel Nord dell'Uganda. Durante la serata verranno messe all'asta maglie dei giocatori della Roma (alcune andranno anche su ebay). Il ricavato naturalmente andrà devoluto per il progetto.