Altre 03/06/2009 18:33
Roma tra dubbi e mercato

LA SOCIETA
Quella attuale è una settimana chiave per comprendere il futuro societario dellA.S. Roma, in bilico tra la famiglia Sensi ed i nuovi possibili acquirenti. La tifoseria ha più volte manifestato il proprio dissenso verso lattuale proprietà, invitando la presidente Rosella Sensi a farsi da parte, in modo da lasciar spazio ad imprenditori che, in virtù di una maggiore possibilità dinvestimento, possano garantire alla squadra un immediato rientro nellelite del calcio italiano ed europeo, dopo la disastrosa attuale stagione.
Per quanto riguarda lA.S. Roma, è ben noto che questa sia controllata indirettamente da unaltra società, sempre di proprietà dei Sensi, ovvero Italpetroli Spa, che ha un debito attorno ai 300 milioni di euro con Unicredit. Ed è proprio listituto di credito a spingere per la cessione della società giallorossa, consapevole che la famiglia non ha altro modo per saldare il debito di Italpetroli, se non vendendo la Roma. In questo scenario è, inoltre, entrata, lo scorso 29 maggio, Mediobanca, incaricata dai rappresentanti di Italpetroli di studiare le migliori modalità per gestire lattuale situazione debitoria nei confronti del ceto bancario, come scritto nel comunicato ufficiale in merito allincontro con i rappresentanti dellistituto di credito guidato da Alessandro Profumo.
In sostanza, lintenzione della famiglia Sensi, con questa mossa, era quella di arrivare ad un nuovo piano di risanamento del debito, senza dover procedere necessariamente alla cessione della Roma, come invece vivamente consigliato da Unicredit. Tuttavia, gli ultimi giorni paiono aver invece convinto le sorelle Sensi a prendere in considerazione una volta per tutte lidea di vendere il club capitolino, e nel giro di due o tre giorni potrebbero ufficialmente consegnare a Mediobanca lincarico di stimare il valore della Roma, per iniziare un processo organizzato e trasparente per la sua vendita, da concretizzare nel minor tempo possibile per non compromettere la prossima stagione calcistica, già messa a repentaglio dalla mancata qualificazione alla prossima edizione della Champions League.
Nellambito dei soggetti interessati allacquisto del club capitolino, nonostante negli ultimi giorni non sia mai uscita allo scoperto, resta in primissima fila la cordata svizzero-tedesca guidata dallagente Fifa Vinicio Fioranelli e dallavvocato Volker Flick. Proprio nella già citata data del 29 maggio lo stesso Fioranelli pare sia stato contattato dal legale della famiglia Sensi, Gianroberto De Giovanni, per fissare un incontro e riaprire le trattative. Non è un caso che ieri Fioranelli, dopo lincontro in Consob di un paio di settimane fa, è di nuovo atterrato a Roma, consapevole di poter addirittura chiudere lacquisto nel giro di pochi giorni.
Tuttavia non è il solo agente svizzero ad essere interessato alla società giallorossa, tanto che si potrebbe già ipotizzare un duello a suon di milioni con la Libia, che potrebbe sfruttare i fondi sovrani di investimento, ovvero veicoli di investimento pubblici, controllati dai governi, soprattutto di Paesi produttori di petrolio, utilizzati per acquistare azioni, obbligazioni o immobili con i surplus fiscali o con le riserve di valuta estera. Due giorni fa, in tal senso, è arrivata, dagli uffici dell'ambasciata libica nella Capitale, unapertura a questa ipotesi, attraverso le parole di un portavoce del consigliere Khetrish: Per noi libici l'Italia è una nazione amica e siamo interessati ad investire qui nel vostro Paese - prosegue l'intervista- La Libia ha somme di denaro da investire in progetti validi i quali vengono valutati dalle autorità libiche competenti che decideranno se è opportuno o meno investire. Vedremo nei prossimi giorni. Ogni progetto valido e fruttuoso è di nostro interesse e la Roma rientra tra questi.
LALLENATORE
Dal punto di vista della squadra, sarà questo il primo nodo da sciogliere in vista della prossima stagione. Continuare con Spalletti o cambiare? Il tecnico di Certaldo ha un contratto con il club capitolino fino al 2011 e dunque non si dovrebbe nemmeno porre questo problema. Lex allenatore dellUdinese, però, nelle ultime settimane del campionato appena concluso è parso assai meno motivato, ed in un senso o nellaltro sarà risolutivo lincontro, in programma in settimana (forse già oggi ndr), con Rosella Sensi. La sensazione è che Spalletti sia disposto a continuare in giallorosso, ma solo avendo garanzie sia sul piano tecnico, inteso come campagna acquisti estiva, sia sullessere avvisato di ogni movimento societario, cosa fin qui non avvenuta. Tra laltro si deve necessariamente tener conto che Spalletti è tra i favoriti alla panchina della Juventus, come confermato nei giorni scorsi dal presidente bianconero Cobolli Gigli, ed il tecnico toscano, qualora fosse il prescelto, potrebbe decidere di accettare lincarico, lasciando di fatto la panchina giallorossa senza un proprietario. In questa prospettiva, anche i dirigenti capitolini devono iniziare a vagliare delle possibili alternative, che vanno da due tecnici giovani come Allegri e Giampaolo, che tanto bene hanno fatto rispettivamente a Cagliari e Siena, a Mazzarri, libero dopo lesperienza alla Sampdoria e pronto ad unavventura alla guida di una grande, fino a due espertissimi come Claudio Ranieri e Roberto Mancini, entrambi reduci da un esonero, ma ancora sotto contratto, rispettivamente con Juventus e Inter. Per il primo, romano, si tratterebbe di un ritorno in giallorosso, dopo lesperienza da calciatore ad inizio carriera. Per il tecnico jesino, invece, sarebbe il ritorno in panchina dopo un anno da spettatore ben pagato.
LA SQUADRA
Quanto mai legata alla permanenza della famiglia Sensi è la formazione della rosa 2009/10, che dovrà necessariamente riscattare questultima stagione, assai al di sotto delle attese, che vedevano i giallorossi abbondantemente alla portata del quarto posto utile alla qualificazione nella prossima Champions League. La realtà è, invece, ben diversa, e risponde al nome di Europa League, che da questanno prende il posto della Coppa Uefa, e che vedrà la Roma impegnata a partire dal preliminare del 30 luglio.
Negli ultimi anni la politica di autofinanziamento, collegata con la decisione di stabilire un tetto ingaggi non superiore a 2,5 milioni di euro annui, ha portato la società a dover cedere sempre un calciatore di livello internazionale, ultimo Mancini che però non ha avuto grosse fortune nella sua prima stagione allInter. Questanno la mancata partecipazione alla Champions League comporta assai minori entrate economiche, ed è per questo che non è da escludere più di una cessione importante. I maggiori indiziati a partire per far cassa sono tre: Mexes, Perrotta e Menez. Il primo, con contratto in scadenza nel 2011, è da diversi anni sul taccuino di Milan e Juventus, entrambe disposte a staccare un assegno non inferiore ai 15 milioni di euro pur di arrivare al forte difensore centrale, che però, forte di una stima incondizionata da parte dei tifosi giallorossi, che più volte si sono esposti in merito alla sua permanenza, ha dichiarato ufficialmente di voler restare a Roma.
Per quanto riguarda Simone Perrotta, la sua è stata una stagione travagliata, poiché è stato vittima di diversi infortuni muscolari che ne hanno ridotto di molto limpiego. Perrotta ha il contratto in scadenza nel 2010, ma non sono in programma appuntamenti con la società per trattare il rinnovo. Il suo agente, Giuseppe Bozzo, ha più volte ribadito lintenzione del centrocampista calabrese di chiudere la carriera a Roma, ma il club capitolino potrebbe decidere di sacrificarlo in estate per abbassare il monte ingaggi e non rischiare di perderlo tra un anno a parametro zero. Il valore di mercato di Perrotta si aggira sugli 8 milioni di euro, cifra abbondantemente alla portata di Fiorentina, Milan, Wolfsburg e, soprattutto, Bayern Monaco, che in più di unoccasione hanno mostrato interesse per il nazionale azzurro.
Infine, Menez: arrivato lestate scorsa dal Monaco per 10 milioni di euro, il francese, complici piccoli ma ripetuti infortuni, e soprattutto una difficile collocazione tattica, nonostante un positivo finale di campionato, impreziosito da due gol, non ha mai convinto appieno, e potrebbe essere sacrificato, o magari inserito in qualche scambio. Gode di stima soprattutto in patria dove, secondo Sky, il Lione starebbe per ufficializzare unofferta tra gli 8 e i 10 milioni di euro. Oltre al sopracitato Perrotta, sono tanti i giocatori in scadenza di contratto nel 2010: Taddei, Tonetto, Cassetti e Pizarro dovrebbero discutere a breve il prolungamento, ma non è da escludere la cessione in questa estate, in caso di mancato accordo sul rinnovo, per non rischiare di vederli andar via lanno successivo a parametro zero. Soprattutto il cileno, pupillo di Spalletti, potrebbe seguire il tecnico toscano qualora dovesse trasferirsi a Torino, sponda bianconera.
Fin qui le cessioni, ma ovviamente ci saranno anche volti nuovi a Trigoria. Per la porta, la ricerca è indirizzata ad una riserva affidabile, ed il nome che si fa con maggiore insistenza è quello di Sorrentino, attualmente al Chievo Verona, ma di proprietà dellAek Atene. In difesa molto dipenderà dal futuro di Mexes che, qualora venisse ceduto, potrebbe venire rimpiazzato dal 18enne danese del Palermo, Kjaer, autore di unottima prima stagione in Italia. Nel settore arretrato, piace anche Esposito del Lecce, convocato da Lippi in Nazionale per lamichevole del 6 giugno, e si tratta con Diego Lugano, capitano dellUruguay, in scadenza di contratto al Fenerbahce, e che dunque potrebbe arrivare a parametro zero. Sicuramente verrà confermato Motta, arrivato a gennaio in prestito dallUdinese, che otterrà 3,5 milioni di euro come indennizzo per il riscatto di metà cartellino.
In bianconero potrebbe finire Andreolli, di rientro dal prestito al Sassuolo, anche se non è affatto esclusa una sua permanenza a Roma. Anche a centrocampo, molto dipenderà dalle cessioni: qualora si dovessero verificare, sul taccuino del Ds Pradè ci sono Dzemaili, che lascerà il Torino dopo la retrocessione in serie B, e Ferreira Pinto, esterno dellAtalanta. E praticamente fatta, inoltre, per lesterno rivelazione del Bari, Guberti, che arriverà in giallorosso a parametro zero. Infine lattacco: confermati Totti, Vucinic e Baptista, di rientro da Brescia Okaka, il sogno per completare il reparto sarebbe Trezeguet, ma per arrivare al francese sarebbero necessari almeno 10 milioni di euro. A Spalletti piace molto anche Julio Cruz, in scadenza di contratto con lInter, mentre gli ottimi rapporti con il Milan potrebbero aprire le porte ad una trattativa per Borriello. Infine, mancano solo pochi dettagli prima dellannuncio dellacquisto del 22enne fantasista brasiliano Eder, una delle rivelazioni della Serie B, con 14 gol allattivo nel Frosinone.
Ovviamente alcuni di questi discorsi potrebbero cadere in caso di cambio societario: le differenti possibilità economiche non renderebbero necessarie, ai fini del bilancio, le cessioni di tasselli fondamentali della rosa, che anzi potrebbe essere arricchita da giocatori di livello internazionale. Un nome su tutti, Adebayor, pallino di quel Franco Baldini, Ds ai tempi di Fabio Capello, e che potrebbe tornare a ricoprire questo incarico qualora la cordata guidata da Fioranelli dovesse riuscire nellacquisizione della società.
M. Silvestri